Co-firmata da diversi parlamentari ticinesi, la proposta firmata centrodestra sembra avere (quasi) tutti contro. Ecco di che si tratta.
BERNA - Detrarre la cassa malati, che ogni anno è sempre più cara, anche dalle imposte federali.
È questo l'obiettivo che si prefissa una mozione al nazionale, cofirmata 29 parlamentari di centrodestra (Udc/Plr/Udf/Lega) tra i quali è presente anche una non trascurabile rappresentanza nostrana (Farinelli, Marchesi, Pamini e Quadri).
L'idea è piuttosto diretta, ha spiegato il primo firmatario Thomas Stettler (Udc): «Se è giusto pagare le tasse sul reddito effettivo e se il pagamento della Lamal è obbligatorio, per calcolare l'imponibile è giusto che le spese dell'assicurazione malattia possano essere detratte nella loro totalità».
Al momento la situazione sarebbe «doppiamente ingiusta», continua Stettler, perché dal 1994 in poi i premi sono saliti in maniera costante e «i cittadini hanno continuato a pagare le tasse, pur vedendosi il potere d'acquisto eroso, anno dopo anno».
Oltre ad alleggerire la popolazione, la modifica fungerebbe da “pungolo” nei confronti della Confederazione che sarebbe così stimolata a combattere l'aumento dei costi della sanità e/o arginare l'impennata dei premi. Si augura Stettler.
I costi della cassa malati - lo ricordiamo - sono deducibili in maniera parziale, ed esclusivamente dalle imposte cantonali (e non in tutti).
La questione del rincaro dell'assicurazione malattia è particolarmente sentita in Ticino, fanalino di coda per quanto riguarda le “stangate” dell'assicurazione malattia: «I sussidi per la riduzione del premio di cassa malati in Ticino hanno ormai superato i 420 milioni di franchi annui, vale a dire il 10% della spesa pubblica, a dimostrazione dell’insostenibilità della situazione attuale», ha recentemente commentato lo stesso Lorenzo Quadri riguardo alla mozione.
Quadri traccia un parallelo con un'iniziativa popolare leghista «pendente davanti al Gran consiglio dal dicembre 2022 (...) che chiede la deducibilità integrale, a livello cantonale dei premi di cassa malati».
L'iniziativa non raccoglie simpatie al di fuori dello schieramento di centrodestra che la propone. «Questa idea non è nuova e resta piuttosto ambigua», commenta la consigliera PS Sarah Wyss, «solitamente l'Udc promuove l'austerity a discapito della socialità e a favore dei cittadini più abbiente e questa mozione non fa eccezione».
Secondo la socialista, «una modifica di questo tipo non tutela per niente il potere d'acquisto dei cittadini normali, è un solo un bel regalo per i più ricchi. Il motivo? Chi guadagna poco già paga poco o niente di imposte federali».
Sulla medesima falsariga anche Manuela Weichelt (Verdi): «Questa novità dell'Udc è un regalo ai ricchi di questo Paese e causerebbe una perdita di entrate che potrebbero essere per finanziare, ad esempio, la 13esima AVS».
Ma quanto costerebbe? Poiché la proposta è stata presentata solo mercoledì, l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) non è in grado di proporre cifre certe. Una stima indicata vedrebbe la cifra aleggiare nei pressi dei 400 milioni di franchi l'anno.