Secondo un sondaggio condotto da Sotomo, l'82% degli svizzeri è favorevole al divieto. La misura piace anche ai più giovani.
Vietare l'uso dei telefonini a scuola? L'idea, secondo a un sondaggio condotto dall’istituto demoscopico Sotomo, piace praticamente a tutti. Ben l'82% dei 2'700 partecipanti provenienti dalla Svizzera tedesca e dalla Romandia è infatti favorevole al divieto. La proibizione è sostenuta da tutte le categorie d'età e fa breccia anche tra i più giovani: due under-25 su tre, infatti approvano lo spegnimento dello smartphone in classe.
Se si va ad analizzare il genere, le donne sono più favorevoli al divieto rispetto agli uomini (87% a 78%, mentre sul piano politico i maggiori sostenitori della proibizione sono i simpatizzanti dell'UDC e del PS (85%). Più scettici (anche se di poco) i rappresentanti dei Verdi liberali (75%). «L'ampio sostegno al divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole indica un cambiamento di valori», commentano gli autori del sondaggio, precisando che se da un lato le tecnologie digitali offrono opportunità, dall'altro cresce la consapevolezza dei loro rischi. «I comportamenti di dipendenza, i problemi di concentrazione e l'interazione sociale compromessa tra i giovani - concludono gli esperti - sono problemi che vengono tenuti sotto osservazione da parecchio tempo».