Cerca e trova immobili

GRIGIONINessun «trattamento speciale» per i lupi del Parco nazionale

17.12.24 - 13:13
Motivo? Si tratta di un branco transfrontaliero e il suo territorio si trova per la maggior parte al di fuori della riserva naturale
deposit
Fonte ats
Nessun «trattamento speciale» per i lupi del Parco nazionale
Motivo? Si tratta di un branco transfrontaliero e il suo territorio si trova per la maggior parte al di fuori della riserva naturale

COIRA - Il Governo grigionese ha preso atto della petizione contro l'abbattimento dei lupi del Parco nazionale, per cui sono state raccolte oltre 37'000 firme, tuttavia in un comunicato odierno l'esecutivo scrive che per questi esemplari non c'è alcun «trattamento speciale».

La petizione è stata lanciata dalle organizzazioni ambientaliste WWF Svizzera, Pro Natura, BirdLife svizzera e dal Gruppo Lupo Svizzera e consegnata oltre un mese fa al Governo grigionese. L'obiettivo dei promotori era quello di fermare immediatamente l'eliminazione del branco dei lupi del Parco nazionale.

All'incontro mensile dei media col Governo grigionese, che si è tenuto oggi a Coira, la Consigliera di Stato Carmelia Maissen (Centro) ha sottolineato che il branco del Fuorn viene spesso erroneamente chiamato «branco del Parco nazionale», ma «si tratta di un branco transfrontaliero e il suo territorio si trova per la maggior parte al di fuori della riserva naturale», ha detto la direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità davanti ai giornalisti. Per questo motivo non riceverà alcun trattamento speciale e il Governo non potrà così dare seguito alla richiesta formulata dalla petizione. Questo anche perché gli abbattimenti sono arrivati ieri a quota 13 esemplari, su un branco che ne conta da 15 a 17.

L'eliminazione dell'intero branco del Fuorn era stata approvata dall'Ufficio federale dell'ambiente, in seguito all'uccisione di due bovini in Bassa Engadina. «L'uccisione di bovini o equini rappresenta un superamento della linea rossa», ha sottolineato la Consigliera di Stato.

Il rammarico del Parco nazionale - Alla fine di settembre, quando è arrivato il permesso di abbattimento da Berna, i responsabili del Parco nazionale svizzero ne hanno preso atto «con grande rammarico». Secondo la commissione di ricerca dell'unica riserva nazionale svizzera, almeno uno dei due bovini è stato ucciso da una giovane femmina di lupo che non fa più parte del branco.

Le organizzazioni ambientaliste WWF e Pro Natura avevano già criticato l'ordine di abbattimento in precedenza. «Uccidere un intero branco di lupi, che vive principalmente nel Parco nazionale, solo perché un giovane lupo, che si è allontanato dal branco, ha ucciso due vitelli, è sproporzionato».

Nonostante queste critiche e la petizione inoltrata, le autorità hanno proceduto con l'abbattimento. Il lungo tempo di risposta alla raccolta firme è stato dovuto a causa delle molte attività dell'amministrazione cantonale, ha dichiarato Maissen a Keystone-ATS.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE