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URI/TICINOLe tonnellate di roccia avvelenata del Gottardo e la “soluzione” ticinese

18.12.24 - 16:02
Durante gli scavi per la seconda canna del San Gottardo l'Ustra ha rinvenuto dell'arsenico. Una brutta sorpresa che riguarda anche noi.
TIpress/Francesca Agosta
Fonte SRF/20 Minuten/Ats
Le tonnellate di roccia avvelenata del Gottardo e la “soluzione” ticinese
Durante gli scavi per la seconda canna del San Gottardo l'Ustra ha rinvenuto dell'arsenico. Una brutta sorpresa che riguarda anche noi.

ALTDORF/URI - Durante gli scavi per la seconda canna della galleria del San Gottardo, l'Ufficio federale delle strade (Ustra) si è imbattuto in un'inattesa vena di rocce contenente arsenico. A riportarlo, per la prima volta, è la SRF nella sua trasmissione “Rundschau”.

Una scoperta che non ha sorpreso non poco l'Ufficio della Confederazione, come ribadito nel servizio dal responsabile del progetto Udo Oppliger: «Secondo i dati preliminari della perizia geologica non avremmo dovuto trovarne».

A rendere il tutto ancora più delicato il fatto che - con quel materiale, di fatto, velenoso - era in corso un progetto di rinaturazione delle rive del Lago di Uri. Questo mirava a restituire i rilievi naturali del delta della Reuss con della ghiaia, realizzata con gli scarti rocciosi dei lavori.

Prima che l'Ustra ottenesse il risultato delle analisi, e intimasse lo stop, circa 3'000 tonnellate di materiale erano già stati riversati nel lago.

Le rocce contenenti arsenico, infatti, possono rilasciare la sostanza in acqua. Stando agli esperti «è improbabile che questo costituisca un rischio per fauna, flora e bagnanti». Una cosa però è sicura, il canton Uri non intende continuare con il progetto, almeno non con quel materiale.

«Non capisco come mai a Berna si siano sorpresi, è da 50 anni che si sa che nel Gottardo c'è l'arsenico», ha commentato sempre a “Rundschau” il geologo urano Peter Amacher, «lo si è scoperto già con i trafori precedenti».

In totale si stima che oltre 400'000 tonnellate di materiale presentino tracce di arsenico.

Questa montagna d'arsenico è poi finita... in Ticino, stando alla trasmissione della Srf verranno utilizzati per la realizzazione del nuovo parco in quel di Airolo. Stando all'Ustra, «le autorità ticinesi hanno accettato di buon grado».

Al momento, conferma Ustra a Keystone-Ats, è «stoccato temporaneamente ad Airolo» ha confermato il portavoce dell'Ustra Thomas Rohrbach, «Il percolato del deposito provvisorio è analizzato specificatamente per l'arsenico».

Il portavoce ha spiegato che la roccia «contenente arsenico sarà sicuramente depositata ad Airolo in via definitiva». Sarà «coperto da uno strato di materiale in modo da evitare il contatto con aria e suolo».

A riguardo, riporta sempre la SRF, la consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin avrebbe già pronta un'interrogazione che verrà presentata questo giovedì.

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COMMENTI
 

Aaahhh 1 ora fa su tio
Se penso che per due gocce di olio a camorino ti fanno penare l’inferno…

comp61 1 ora fa su tio
Risposta a Aaahhh
quando si tratta di mezzi a motore tutto cambia...In peggio

UnaVoceFuoriDalCoro 1 ora fa su tio
Risposta a comp61
Vero

Equalizer 2 ore fa su tio
Contaminato non mi sembra il vocabolo giusto per un elemento che si trova in natura in varie forme, e le rocce venivano con l'arsenico non glielo abbiamo messo noi, neppure se oggi c'è questa voglia di dare la colpa all'umano per tutto.
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