Cerca e trova immobili

SVIZZERAÈ riuscita l'iniziativa per combattere la penuria dei farmaci

19.12.24 - 14:23
Raccolto oltre 108.000 firme valide. Obiettivo: combattere la carenza di farmaci e ridurre la dipendenza da fornitori esteri
Deposit
Fonte ATS
È riuscita l'iniziativa per combattere la penuria dei farmaci
Raccolto oltre 108.000 firme valide. Obiettivo: combattere la carenza di farmaci e ridurre la dipendenza da fornitori esteri

BERNA - L'iniziativa popolare federale "Sì alla sicurezza dell'approvvigionamento medico", inoltrata il 3 ottobre scorso, è formalmente riuscita. Delle 112'335 firme depositate, 108'709 sono valide, indica una nota odierna della Cancelleria federale.

L'iniziativa intende intervenire contro la penuria di farmaci importanti. Attualmente, in Svizzera mancano circa 600 diversi prodotti, stando al comitato promotore. La pandemia di Covid-19 ha pure rivelato che a volte i laboratori non possono fornire del materiale, ad esempio per i test.

La causa principale di questa situazione è la continua pressione sui prezzi dei farmaci e di altri prodotti ad uso medico, che ha portato alla delocalizzazione della produzione al di fuori della Svizzera e dell'Europa.

Farmaci necessari per le cure di base (per es. antibiotici) sono oggi fabbricati quasi esclusivamente in Asia, in particolare in India e in Cina, deplorano i promotori dell'iniziativa. Inoltre, anche in periodi normali, le aziende con sede in questi Paesi non costituiscono fornitori affidabili.

La proposta di modifica costituzionale intende rafforzare il sito economico svizzero, sia che si tratti della ricerca, dello sviluppo, della produzione o dello stoccaggio. Chiede infine di realizzare catene logistiche affidabili con l'estero poiché siamo troppo dipendenti da Cina e India.

All'origine di questa iniziativa figura un'ampia alleanza di 20 associazioni e organizzazioni della comunità medica, dei farmacisti, dei droghieri, dei laboratori medici, delle organizzazioni dell'industria e della logistica farmaceutica, nonché delle organizzazioni di protezione dei consumatori e degli ambienti della ricerca scientifica.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE