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L'ansia che colpisce i giovani prima dell'inizio della settimana sotto la lente di un esperto: «Prosciuga le energie».
ZURIGO - Il weekend è ormai agli sgoccioli. Ci si appresta a iniziare una nuova settimana. Tutto bene, se non fosse per l'ombra del lunedì che si allunga sugli ultimi attimi di tranquillità della domenica sera. Secondo uno studio della Scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), la "depressione della domenica sera" rovina i sonni di molti lavoratori svizzeri. Ma quali fasce d'età sono più colpite? La generazione Z.
"La depressione della domenica sera" - Depressione, ansia e tristezza colpiscono infatti molti giovani il giorno prima di ricominciare la settimana. Le regioni, secondo il professore della ZHAW Frank Wieber sarebbero molteplici: «Sicuramente lo stress, le forti pressioni sociali e i social media giocano un ruolo determinante», ha spiegato a 20Minuten.
«Al tempo stesso, ai giovani viene impressa la convinzione che al giorno d'oggi tutto è possibile. Risultato? In caso di fallimento oppure di una carriera non all'altezza delle aspettative, tutta la colpa viene scaricata sul ragazzo», continua Weber.
I giovani e il lunedì - Il “Sunday night blues“, come viene definito in gergo, si riproduce in gradi e forme molto diverse. «Ci sono molti fattori scatenanti, come la paura delle situazioni sociali, il terrore del fallimento oppure l'incapacità di affrontare determinate situazioni professionali. Questo stato di ansia quasi perenne porta le persone a rimuginare e a preoccuparsi molto spesso del lavoro».
Questo fenomeno va analizzato però sulla base del malessere che da tempo colpisce la generazione Z. L'indagine sulla salute in Svizzera del 2022 mostra che il gruppo di giovani tra i 15 e i 24 anni è il più stressato mentalmente. Più della metà delle giovani donne e quasi un terzo dei giovani uomini avvertono un basso livello di energia e vitalità. Tra le giovani donne, questa percentuale è aumentata dal 2017 ed è più alta rispetto a tutti gli altri gruppi di età. «La loro energia e vitalità sono addirittura inferiori a quelle del gruppo di età superiore ai 75 anni», afferma Wieber. Già però è proprio l'ansia che prosciuga le energie.
Stress e ansia - Ma quali sono i possibili rimedi? «Bisogna essere capaci di costruire un ambiente di lavoro sano dove le proprie competenze vengono apprezzate e valorizzate». E su questo, secondo Weber, i manager e i dirigenti, possono avere un grande impatto. «Devono fare la differenza con il loro esempio. Gli errori devono essere costruttivi, non ci si può solo focalizzare sull'aspetto negativo».
Anche una buona organizzazione del lavoro e una comunicazione chiara sono utili per ridurre l'ansia. I datori di lavoro possono, ad esempio, sviluppare ulteriormente la loro organizzazione attraverso misure di gestione della salute sul lavoro, come la certificazione Friendly Work Space di Promozione Salute Svizzera.
