Quanto incassa davvero il comprensorio sciistico? Quanto invece viene reinvestito? Le risposte dall’indagine: «È difficile guadagnarci»
AROSA LENZERHEIDE - Uno skipass per un adulto nel comprensorio sciistico di Arosa Lenzerheide costa attualmente un massimo di 84 franchi, se acquistato online. 20 Minuten si è chiesto a cosa servono effettivamente questi soldi (?). Quanto degli 84 franchi pagati per un giorno in pista è destinato alla manutenzione degli impianti di risalita, all'innevamento e ai salari? E quanto ci guadagna veramente il comprensorio sciistico?
I dati sono sotto certi aspetti sorprendenti e sono contenuti nello studio "Situazione finanziaria degli impianti di montagna svizzeri" e nel rapporto annuale del comprensorio sciistico di Arosa Lenzerheide. Ecco il risultato dell'indagine.
Compensare le riduzioni e gli sconti: 36 franchiGli adulti a partire dai 27 anni che acquistano il biglietto lo stesso giorno in cui lo utilizzano pagano il prezzo pieno, fino a un massimo di 84 franchi. Per i gruppi, le scuole, i giovani e i bambini o se si acquista il biglietto in anticipo online, il prezzo è significativamente più basso. Il prezzo è più basso anche se si acquista un biglietto per più giorni. Tuttavia, tutti utilizzano le stesse strutture e determinano gli stessi costi. Per questo motivo è necessario detrarre fino a 36 franchi dal prezzo pieno di 84 franchi per compensare lo sconto degli altri. In media, un biglietto costa 48 franchi.
Gestione e manutenzione degli impianti: 23 franchiLa voce successiva è quella degli impianti e delle infrastrutture, ovvero i costi d'esercizio, con la loro manutenzione e la costruzione. Questo incide per ben 23 franchi del prezzo del biglietto.
Preparazione delle piste: 7,90 franchiAltri otto franchi del biglietto vengono investiti nella preparazione delle piste. Questo comprende l'acquisto, il funzionamento e la manutenzione dei gatti delle nevi e i salari del personale che li utilizza.
Innevamento: 8,26 franchiUn'altra voce di costo variabile che aumenta con la diminuzione della quantità di neve è l'innevamento tecnico. Se nel 1990 solo l'1% delle piste da sci svizzere era innevato, nella scorsa stagione lo era il 54%. Questo ha un costo: 8,26 franchi del prezzo del biglietto sono destinati a questo.
Sicurezza delle piste: 3,07 franchiTuttavia, l'innevamento e la battitura delle piste non sono sufficienti. Occorre anche metterle in sicurezza, ossia un servizio di soccorso permanente, barriere di sicurezza, segnaletica e personale che controlli e garantisca la sicurezza delle piste. 3,07 franchi del prezzo del biglietto sono destinati a questo scopo.
Marketing, IT e amministrazione: 4,06 franchi.Al giorno d'oggi non è possibile gestire un'azienda o un comprensorio sciistico senza investire in infrastrutture informatiche - negli uffici e nella biglietteria - e nel marketing. Questo incide 4,06 franchi per ogni biglietto.
Il "dietro alle quinte"...
All'inizio ci si chiedeva: «Per cosa pago effettivamente dagli 80 ai 100 franchi per una giornata sulle piste?» 20 Minuti è andato alla ricerca di dati. Lo studio «Situazione finanziaria degli impianti di montagna svizzeri» ha esaminato 19 stazioni di montagna e ha fornito informazioni, tra l'altro, sulla redditività dei comprensori sciistici, sulla quantità di neve prodotta e quanto costa, su quanto viene investito, a quanto ammontano i costi di esercizio e quale è la percentuale approssimativa di questi costi.
In base al numero deiclienti e alle vendite annuale raccolte nel rapporto è stato possibile calcolare il prezzo medio del biglietto. Utilizzando poi le informazioni percentuali ricavate dallo studio, si è suddivisa la distribuzione del prezzo del biglietto in vari punti di costo.
Si è infine rascorsa una giornata nel comprensorio sciistico di Arosa Lenzerheide scattando foto e parlando con il CEO Thomas Küng dei numeri e di come sarebbero stati utilizzati i profitti. Il risultato è un quadro dettagliato sui complessi rapporti finanziari che si celano dietro una giornata sulle piste.
Utile: 1,70 franchi per bigliettoIl profitto effettivo per ciascun biglietto nel comprensorio sciistico di Arosa Lenzerheide, in un inverno molto buono, è di soli 1,70 franchi. Con ben 1,4 milioni di ospiti invernali nella stagione 2023/2024, si ottiene un profitto teorico di circa 2,4 milioni di franchi dalla vendita dei biglietti.
Ecco a cosa serve l'utileL'EBITDA, che rappresenta l'utile prima degli interessi, delle imposte, degli ammortamenti e delle svalutazioni, è fondamentale per le opportunità di investimento in un comprensorio sciistico. «I comprensori sciistici sono ad alta intensità di capitale; solo nell'ultimo esercizio finanziario 2023/24 sono stati investiti più di 23 milioni di franchi nel comprensorio sciistico di Arosa Lenzerheide», ha dichiarato a 20 Minuten il CEO Thomas Küng.
Secondo Küng, nei prossimi cinque anni sono previsti investimenti per oltre 30 milioni di franchi nell'innevamento della sezione di Lenzerheide: la sostituzione della cabinovia Hörnli-Express e della seggiovia Hörnli di Arosa. Insieme agli investimenti per l'innevamento in questa località, si prevede un investimento di 55 milioni di franchi.
Dove viene investito il ricavatoPrendendo come esempio l'area di Stätz, Küng spiega quanto denaro deve essere investito per mantenere il comprensorio sciistico in buono stato anche in futuro: «Solo in questa sezione, negli ultimi due anni abbiamo investito quasi due milioni di franchi nella ristrutturazione del ristorante Alp Stätz, otto milioni nella sostituzione di una seggiovia obsoleta e un milione in pannelli solari per la produzione di energia. Sono ora previsti ulteriori investimenti per circa sei milioni di franchi per un serbatoio che garantisca la disponibilità di acqua per l'innevamento».
Secondo Küng, i costi vengono regolarmente sostenuti anche al di fuori delle operazioni sciistiche. Ad esempio, è prevista la costruzione di 30 appartamenti con una camera da letto per i dipendenti. «Questo è necessario perché gli alloggi a prezzi accessibili sono diventati scarsi nella regione e dobbiamo ospitare molto più personale in inverno che in estate».
Insomma, quasi nessuno in Svizzera guadagna molto con una stazione sciistica, dice Küng: «Il prezzo del biglietto copre i costi ed è necessario per investire».