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SVIZZERALa vignetta autostradale incollata ai parabrezza da 40 anni

28.12.24 - 10:00
Dall'introduzione c'è stato un solo aumento del prezzo da 30 a 40 franchi.
UDSC
Fonte Ats
La vignetta autostradale incollata ai parabrezza da 40 anni
Dall'introduzione c'è stato un solo aumento del prezzo da 30 a 40 franchi.

BERNA - L'introduzione della vignetta autostradale nel 1985 ha segnato una svolta nel finanziamento delle autostrade svizzere. Da allora, c'è stato un solo aumento del prezzo della vignetta, da 30 a 40 franchi.

La Svizzera è stato il primo Paese in Europa a introdurre una vignetta autostradale e una tassa sui veicoli pesanti. L'obiettivo era quello di garantire l'ampliamento e la manutenzione delle autostrade in modo pragmatico.

Da allora chiunque percorra le autostrade deve pagare una vignetta di validità annuale. Inizialmente il parlamento aveva limitato la durata della tassa a dieci anni. Oggi, però, è un elemento indispensabile del finanziamento dell'infrastruttura stradale.

La vignetta è obbligatoria per tutti i veicoli fino a 3,5 tonnellate e dev'essere ben visibile sul parabrezza. Ha un colore diverso ogni anno; nel 2025 è arancione.

Con un prezzo fisso annuale offre un'alternativa economica ai sistemi di pedaggio esistenti in altri paesi. Altri Stati ad avere la vignetta sono l'Austria, l'Ungheria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia.

Gli introiti lordi delle vendite di vignette in Svizzera ammontano a circa 360 milioni di franchi all'anno, di cui circa un terzo proviene da automobilisti stranieri.

L'introduzione della vignetta è stata preceduta da discussioni controverse. Inizialmente ci furono riserve dall'estero, dove la nuova "tassa d'ingresso" veniva percepita come una penalizzazione per gli utenti a breve termine. In Svizzera gli esperti di turismo temevano che sarebbero arrivati meno visitatori stranieri.

Gli oppositori non si sono mai completamente ammutoliti. Dal loro punto di vista, oltre a dover pagare la tassa sul carburante, gli automobilisti venivano salassati con un'altra tassa. Nel 1990, tuttavia, il parlamento votò chiaramente contro due iniziative per abolire immediatamente la vignetta. Le iniziative furono poi ritirate.

Nel 1994 il popolo decise di ancorare definitivamente la vignetta nella Costituzione e di dare ai Cantoni una quota del 10% delle entrate nette. Nel 1995, a causa dell'inflazione, il prezzo venne aumentato da 30 a 40 franchi. Nel 2013 venne chiaramente respinto alle urne un aumento a 100 franchi e l'espansione della rete autostradale.

Nel 2023 è iniziata una nuova era con l'introduzione della vignetta elettronica. A differenza di quella tradizionale, che viene rilasciata per un'auto specifica, la vignetta elettronica è collegata alla targa. Può essere acquistata online ed elimina la necessità di attaccarla e rimuoverla dal parabrezza. Già quest'anno circa un terzo delle vignette vendute è stato acquistato in formato digitale.

La vignetta è un simbolo ufficiale che non può essere contraffatto o alterato. In base al Codice penale, chiunque manometta il bollino o lo utilizzi più di una volta può essere punito con una pena detentiva fino a tre anni.

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