Secondo l'ambasciatore a Berna Garmonin, però, le relazioni bilaterali al momento sono «difficili»
BERNA - L'ambasciatore russo a Berna, Sergei Garmonin, ha elogiato la Svizzera per la sua disponibilità al dialogo. «La situazione è notevolmente migliore rispetto a quella di altri Paesi occidentali», ha dichiarato in un'intervista a cui si può accedere dall'account X della rappresentanza di Mosca nella città federale.
Nonostante le relazioni tese tra Svizzera e Russia, il 71enne ha sottolineato come i canali di comunicazione con le autorità elvetiche siano stati mantenuti. In molti altri Stati il dialogo politico è stato «completamente compromesso e congelato», ha aggiunto il diplomatico.
Новогоднее интервью Посла России в Швейцарии С.В.Гармонина
— Russian Embassy Bern (@RusEmbSwiss) December 31, 2024
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Tuttavia, nel complesso, Garmonin ha definito «difficili» le attuali relazioni bilaterali con la Svizzera. Il russo ha parlato di una «chiara riduzione della cooperazione da parte di Berna».
I rapporti fra la Confederazione e la nazione guidata da Vladimir Putin si sono come noto deteriorati dall'invasione dell'Ucraina delle truppe di Mosca nel febbraio del 2022. La Svizzera ha adottato le sanzioni occidentali contro il Cremlino e lo scorso giugno ha organizzato un vertice di pace insieme a Kiev al Bürgenstock (NW).
La Russia non è stata invitata e ha messo pubblicamente in discussione la tradizionale neutralità della Svizzera. Recentemente, i due ministri degli esteri - Sergei Lavrov e Ignazio Cassis - hanno però parlato al telefono, abbordando tematiche quali il conflitto ucraino e la presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che Berna assumerà nel 2026.