L'obiettivo dell'Aggruppamento Difesa è quello di arrivare a risparmiare 55 milioni entro il 2030.
Un pacchetto di misure per risparmiare sui costi che toccherà... il look dei soldati.
Come riportato via nota dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) l'uniforme d'uscita dell'Esercito svizzero (Tenuta A) verrà consegnata ai militi «soltanto secondo fabbisogno».
Aggiungendo: «In futuro verranno equipaggiati con l’uniforme d’uscita soltanto i militari che ne hanno bisogno per scopi di rappresentanza».
Come tenuta da indossare "in pubblico" ai soldati svizzeri verrà, a partire da subito, fornita solamente la mimetica d'ordinanza (Tenuta B, da non confondere con la Tenuta C da lavoro) che verrà appaiata agli anfibi e al tradizionale Béret 95.
La Tenuta A, formale ed elegante: «determina attualmente costi annui ricorrenti per l’equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento pari a 5,2 milioni di franchi. Con una consegna orientata al fabbisogno e limitata a coloro che svolgono compiti di rappresentanza sarà possibile risparmiare fino a 55 milioni di franchi entro il 2035. Le risorse così liberate confluiranno nel rafforzamento della capacità di difesa».
Risparmio di 210 milioni di franchi sui costi del personale entro il 2030 (ma senza taglio)
Entro il 2030 l’Aggruppamento Difesa intende risparmiare fino al 3% dei costi del personale per un importo massimo di circa 210 milioni di franchi.
«I risparmi sui costi del personale potranno essere realizzati con una riduzione dei posti nel quadro dei pensionamenti ordinari. Non sono previsti licenziamenti», garantisce l'Esercito.