Una richiesta in tal senso del PS è stata accettata dalla Città. Ma in molti storcono il naso ripensando all'esperienza nello Sihlquai.
ZURIGO - Zurigo e prostituzione. Un connubio piuttosto radicato. Prima sui marciapiedi del «famigerato» Sihlquai. Poi, nel 2013 nel quartiere di Altstetten dove vennero lanciati i cosiddetti "box del sesso", un'area riservata alle prostitute. Ora, dodici anni più tardi, il PS (insieme al Centro e ad Alternative Liste Zürich) ha chiesto che venga creato un vero e proprio quartiere a luci rosse a Langrstrasse. Una richiesta che - come scrive oggi la SonntagZeitung - la Città ha approvato e che dovrebbe venire attuata - ricorsi permettendo - entro due anni.
Un vero e proprio ritorno al passato per un quartiere, situato a circa un chilometro dalla stazione centrale, che già aveva avuto questa connotazione negli anni addietro. Un ritorno al passato "giustificato" dal PS con il fatto che già oggi nel quartiere è presente «prostituzione da strada» e questa vada «solamente legalizzata».
La proposta però ha fatto storcere più di un naso. La SonntagsZeitung - commentando oggi la notizia in un lungo articolo (anche piuttosto polemico) - sottolinea infatti come le donne non potranno più frequentare uno dei ritrovi più famosi e conosciuti della vita notturna zurighese senza correre il rischio di incappare in approcci indesiderati. «Le adolescenti, ad esempio, che vogliono mangiare o bere qualcosa con le loro amiche devono aspettarsi che venga chiesto loro quanto vogliono per un p*****o», commenta la giornalista, ricordando come le donne di Zurigo abbiano già dovuto sopportare per anni una situazione simile al Sihlquai. Una situazione che - secondo l'articolo - non andrebbe replicata. Insomma, affaire a suivre. Il dibattito e la polemica (con annessa bufera) sono servite.