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A ormai tre settimane dalla sua sparizione, il 31enne è sempre introvabile. Parla il comandante della polizia vallesana.
SION - Quando ormai sono trascorse tre settimane la sua scomparsa rimane ancora avvolta in un alone di mistero. Lui è Thomas R., un cuoco francese di 31 anni che dallo scorso cinque febbraio è letteralmente svanito nel nulla dopo una serata trascorsa con degli amici al Bar Cheers di Haute-Nendaz (VS). Le ultime immagini dell'uomo - impresse dalle telecamere di sorveglianza della funicolare - risalgono infatti alle 21.30 di quella sera. Poi più nulla.
Autorità avvisate tardi? - «Siamo stati avvisati solo alle 9.20 del mattino successivo», ha raccontato il comandante della polizia cantonale Christian Varone a La Nouvelliste. «Questo ha complicato le ricerche, soprattutto per quanto riguarda la conservazione delle tracce».
Il telefono in piscina - Le autorità, però, non si sono risparmiate. Tanto che sul campo - per la ricerca dell'uomo - sono stati schierati 132 poliziotti. Con però pochi risultati concreti. L'ultima traccia del 31enne risale infatti a due giorni dopo la sua scomparsa quando il suo telefono è stato ritrovato nella piscina dell'albergo in cui lavorava. «La mia speranza è che non gli venga fatto del male», ha detto la mamma ai microfoni di Canal 9, ipotizzando un rapimento. Una pista che al momento viene sì battuta dagli investigatori, che però lasciano aperte tutte le porte.
Le ricerche in questi casi non vengono mai abbandonate completamente, vengono semplicemente sospese in attesa di nuovi indizi. «Non chiudiamo mai un caso - precisa Varone - finché la persona non è stata ritrovata. Le ricerche sul campo vengono sospese quando è stato fatto tutto il possibile, ma questa è comunque una decisione che viene presa con la famiglia, alla quale spieghiamo attentamente tutto ciò che è stato fatto».
