E questo grazie a una modifica dell'ordinanza sulla locazione, che obbliga i proprietari a una maggiore trasparenza in fatto di pigione
BERNA - Dal mese di ottobre, gli inquilini di alcuni cantoni avranno più margine di manovra per quanto riguarda l'affitto. Oggi il Consiglio federale ha approvato una modifica dell'ordinanza concernente la locazione e l'affitto di locali d'abitazione o commerciali (OLAL).
Tale modifica obbliga i proprietari a una maggiore trasparenza nella determinazione della pigione. Sul modulo di notifica essi dovranno indicare il tasso d'interesse di riferimento e il rincaro (indice dei prezzi al consumo) applicato al vecchio affitto nei contratti di locazione iniziali ai nuovi inquilini. In tal modo questi ultimi potranno valutare meglio la pigione iniziale e se vi sono motivi per contestarla, spiega una nota governativa odierna.
Questa misura si applica soltanto ai cantoni che hanno introdotto l'obbligo di utilizzare un modulo ufficiale per la locazione di locali d'abitazione. Si tratta di Ginevra, Friburgo, Zurigo, Basilea e alcuni comuni di Neuchâtel e Vaud, tra cui Losanna.
Qualora in questi cantoni o regioni, dopo il primo ottobre, venisse utilizzato un modulo vecchio non contenente i nuovi dati, il contratto di locazione potrebbe essere considerato nullo, precisa ancora l'esecutivo.
Altre misure volte ad attenuare l'aumento degli affitti sono risultate controverse durante la consultazione. Per questo motivo, per il momento, il Consiglio federale le ha accantonate.