Quattrocento investitori lanciano l'allarme da un gruppo Telegram. Sullo sfondo, il crollo della piattaforma Lykke
ZURIGO - C'è chi ha perso 80mila franchi, chi il doppio, ma ci sono anche società che hanno investito centinaia di migliaia di franchi e che rischiano di perdere tutto. Stiamo parlando di criptovalute. Quattrocento investitori si sono organizzati in un gruppo Telegram per denunciare che con il fallimento della piattaforma Lykke «dubitano di potere recuperare i loro soldi».
Ne parla il TagesAnzeiger, riferendo che dopo il crack finanziario della piattaforma di trading il suo fondatore è andato in bancarotta qualche settimana fa. E - a dire dei clienti - sarà difficile recuperare quanto acquistato in criptovalute.
A portare la società al fallimento - stando a quanto riportato dal quotidiano zurighese - sarebbe stato un attacco hacker che ha ripulito la piattaforma di 20 milioni di franchi
Fra i clienti "ripuliti" la domanda che circola è come sia stato possibile una perdita totale - come spiegato dalla società - se gli hacker «hanno rubato solo un terzo del patrimonio della piattaforma». Il denaro «mancava già prima dell'attacco?» scrive sempre il Tagi.
Il gruppo dei 400 investitori avanza dubbi su come si siano volatilizzati gli investimenti, visto che «secondo un rapporto di Lykke, gli hacker hanno inizialmente trasferito tutto il denaro depositato presso due società di trading londinesi» e che «solo in una seconda fase i beni dei clienti sono usciti da Lykke».
«Chi ha autorizzato questi trasferimenti? I truffatori erano davvero così abili che nessuno alla Lykke se ne sarebbe accorto?», si è chiesto un investitore, «non escludendo che possano essere stati coinvolti dei dipendenti della società» poi fallita. Che al quotidiano zurighese non ha voluto commentare giustificandosi con il fatto che vi è «un procedimento in corso».