Molto soddisfatti gli organizzatori: «Abbiamo confermato di essere molto più di un semplice evento letterario».
GINEVRA - Il Salone del libro di Ginevra, che chiude i battenti oggi dopo cinque giorni di rassegna, ha attirato 60'000 curiosi. Gli organizzatori si sono detti soddisfatti.
Questo successo «conferma che il Salone è molto più di un evento letterario: è un grande appuntamento culturale, uno spazio di dialogo, di risveglio e di scoperta, al passo con i tempi pur rimanendo fedele allo spirito che lo ha ispirato fin dalle sue origini», ha sottolineato la direttrice, Natacha Bayard, citata in un comunicato.
L'edizione di quest'anno al Palexpo, che ha accolto più di 600 autori e personalità francofone, era dedicata all'attualità editoriale francofona.
Per cinque giorni tutti i generi letterari, dai romanzi alla poesia, dai saggi ai fumetti, passando per i gialli e la fantascienza, sono stati rappresentati. La manifestazione gratuita ha accolto scrittori provenienti da Svizzera, Francia, Belgio, Québec e Africa.
Tre gli ospiti d'onore, la giornalista, produttrice televisiva e autrice franco-svizzera Maïtena Biraben, lo scrittore francese Jérôme Ferrari e l'autore franco-belga Eric-Emmanuel Schmitt. Ciascuno di essi ha invitato personalità di sua scelta con cui conversare.