Nuove misure contro il razzismo nelle scuole

Il CDPE: «Ora si applica la tolleranza zero».
Il CDPE: «Ora si applica la tolleranza zero».
BERNA - La Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha adottato oggi una nuova dichiarazione sulla prevenzione e lotta contro il razzismo e l'antisemitismo nelle scuole svizzere che sostituisce il precedente documento del 1991. Ora si applica la tolleranza zero. Il tema deve essere inoltre integrato nelle lezioni.
La visione del razzismo è cambiata negli ultimi anni, ha comunicato oggi la CDPE dopo la sua assemblea plenaria. Quello che un tempo era considerato un fenomeno marginale è oggi un elemento caratterizzante della convivenza che è cresciuto nel tempo.
La nuova dichiarazione della CDPE si basa quindi su tre principi centrali per la lotta al razzismo e all'antisemitismo. In primo luogo, in tutte le scuole svizzere si applica la tolleranza zero. Gli incidenti di questo tipo devono essere combattuti attivamente e direttamente.
In secondo luogo, nello spirito di una cultura scolastica aperta, i temi del razzismo e dell'antisemitismo vengono affrontati e integrati in tutti gli aspetti della vita scolastica. Esigenze, critiche e problemi devono essere presi sul serio dalle scuole e affrontati con professionalità.
In terzo luogo, i temi devono essere integrati nelle lezioni. Gli insegnanti riceveranno una formazione di base e continua, materiali didattici e servizi pedagogici specializzati.
L'obiettivo è fornire pari opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro origine, dal colore della pelle, dal sesso o dall'appartenenza religiosa, sottolinea la CDPE. La nuova dichiarazione costituisce un esempio in questo senso e richiama le scuole al dovere di attuare attivamente misure per un comportamento tollerante e rispettoso.





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