Il reo potrà scontare la pena nel Paese d'origine

Adottata una convenzione, il trasferimento potrà avvenire anche contro la volontà del condannato
BERNA - I detenuti svizzeri e kosovari potranno scontare la pena nel proprio Paese d’origine. Lo ha stabilito il Consiglio federale, che ha adottato il messaggio concernente l’approvazione della Convenzione sul trasferimento dei condannati con il Kosovo. Il trattato bilaterale permette anche trasferimenti contro la volontà dei condannati.
La motivazione alla base della decisione è di tipo umanitario, volta a favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Il trasferimento di condannati risponde inoltre alla richiesta di ridurre la quota di detenuti stranieri avanzata dal mondo politico e dalle autorità di perseguimento cantonali.
Il reo, per poter usufruire del trasferimento, deve aver commesso un reato punibile sia nello Stato di condanna che in quello d'esecuzione. È inoltre necessario che entrambi gli Stati approvino il trasferimento: non c'è infatti l'obbligo di accettazione delle domande. La Convenzione prevede che sia lo Stato di condanna ad assumersi le spese del trasferimento del condannato nel Paese d'origine.




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