Nei bordelli vanno di moda i pacchetti "tutto incluso"
Le donne, spesso, sono pagate meno e obbligate ad accettare qualsiasi cliente
ZURIGO - Sempre più bordelli svizzeri offrono dei pacchetti “tutto compreso”. Le donne, spesso, sono pagate meno e obbligate ad accettare qualsiasi cliente.
«Fino a 60 ragazze al giorno per 160 franchi compresa la cena», «Sesso a forfait, due ore 300 franchi, cinque ore 500», oppure «Sesso senza limiti: ogni ragazza può essere tua». Con offerte low cost di questo tipo sempre più case chiuse cercano di attirare clienti. Per un importo fisso, il cliente può fare sesso con quante ragazze vuole in un determinato lasso di tempo. Si tratta di una tendenza all’aumento. Lo conferma la procuratrice zurighese Silvia Steiner sul quotidiano “Der Landbote”.
Secondo Steiner, in questi stabilimenti lavorano prostitute che non sono abbastanza «attraenti» per altri club. Apparentemente, per i gestori si tratta di un sistema lucrativo. «Se non ne valesse la pena, non offrirei questi pacchetti», conferma un gestore che preferisce restare anonimo. Spesso, gli uomini si sopravvalutano. «La maggior parte dei clienti ce la fa solo due volte».
Rebecca Angelini, portavoce del Servizio contro la tratta delle donne (Fiz), critica tali offerte. «Il fatto che tutto sia possibile per pochi soldi non è rispettoso della dignità delle donne». Secondo lei, è molto problematico se le donne non possono decidere quali clienti accettare e quali pratiche offrire. «La pressione aumenta in questo tipo di bordelli». Inoltre, per offrire prezzi così stracciati, le ragazze lavorano a stipendi da dumping. Per i gestori, invece, nessun problema. «Anche se esiste un’offerta pacchetto, le donne possono scegliere di accettare o meno il cliente».
bat/mmi
