Le fiamme distrussero il ponte nella notte del 17-18 agosto 1993. Si rinfiamma la polemica sulla sua ristrutturazione
LUCERNA - Le immagini del celebre ponte di Lucerna distrutto e dalle fiamme avevano fatto il giro del mondo. L'incendio scoppiato nella notte tra il 17 e il 18 agosto del 1993, aveva distrutto una delle attrazioni turistiche più note della Svizzera. Venti anni dopo, non c'è più traccia di quel dramma, se non l'assenza dei dipinti presenti sul ponte che sono andati completamente distrutti.
L'allarme era stato lanciato a mezzanotte e 50 di quel mercoledì d'agosto. L'incendio era scoppiato a bordo di uno dei battelli che a quei tempi potevano ancora armeggiare accanto al ponte. In pochi minuti le fiamme si erano estese ad altre 12 imbarcazioni, fino a raggiungere il ponte in legno del 1365, ponte che in breve tempo fu completamente avvolto dalle fiamme.
Furono impiegati 150 pompieri, e riuscirono a spegnere il rogo in sette minuti. Ma ormai il danno era stato fatto: più dei due terzi del più antico ponte in legno d'Europa erano andati in fumo. A distanza ormai di 20 anni, le cause di quell'incendio restano tuttora poco chiare. Ufficialmente le fiamme si sarebbero originate probabilmente da un fiammifero gettato imprudentemente.
Il ponte è stato ricostruito in solo otto mesi. Fu inaugurato in pompa magna nell'aprile del 1994. Una ricostruzione che è costata 3,4 milioni di franchi.
Invece, 86 dei 111 dipinti triangolari che ornavano i pignoni del ponte dal XVII secolo sono andati definitivamente persi. Le immagini rappresentavano il martirio di San Leodegario, santo patrono di Lucerna, così come degli eventi importanti riguardanti la storia della città e della Confederazione.
Le 25 tavole che si sono salvate dalla forza distruttiva del fuoco sono state restaurate e ricollocate dieci anni fa alle due estremità del ponte, rimaste allora risparmiate dalle fiamme. In oltre l'anello "Mauritius" è stato ricollocato al centro del ponte, 170 anni dopo essere stato ritirato.
In tutti i casi i vuoti sussistono e si notano. "Spazi vuoti per ricordarsi della perdita culturale causata dall'incendio", spiegano le autorità della città di Lucerna.
Una posizione, quella del Municipio, che non convince le sezioni lucernese dei Giovani Liberali, del PLR e dell'UDC. Il centro-destra cittadino ha lanciato un'iniziativa in cui si chiede che le copie già esistenti dei dipinti distrutti tornino ad ornare il ponte. Il testo è stato depositato martedì, accompagnato da oltre mille firme, ben duecento oltre le 800 necessarie.
Sono riproduzioni realizzate nel 2008 grazie all'iniziativa di un avvocato lucernese che aveva sborsato di tasca propria due milioni di franchi. Il Municipio le aveva rifiutate adducendo che la qualità di questi dipinti non erano all'altezza del monumento storico. Giudicati troppo colorati, essi erano stati giudicati come "dei dipinti ornamentali di teatro".