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SVIZZERA / ITALIAIncidente aereo in Valle d'Aosta: uno dei feriti è svizzero

25.01.19 - 19:50
Le ricerche, interrotte per buio e condizioni, riprenderanno domani. Due persone, probabilmente di nazionalità francese, risulterebbero ancora disperse
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS
Incidente aereo in Valle d'Aosta: uno dei feriti è svizzero
Le ricerche, interrotte per buio e condizioni, riprenderanno domani. Due persone, probabilmente di nazionalità francese, risulterebbero ancora disperse

AOSTA - Sarebbero uno svizzero e un francese i due feriti dell'incidente che questo pomeriggio ha coinvolto un piccolo aereo da turismo e un elicottero privato sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d'Aosta. Lo riferisce il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e l'informazione è confermata dall'agenzia Adnkronos.

Le operazioni di soccorso sono state sospese a causa del buio e della pericolosità della zona.

Al momento è sempre di 5 morti e due feriti il bilancio provvisorio. Lo scontro si è verificato tra un elicottero adibito ad attività di heliski e un aereo che era decollato da Megève, in Francia.

Le ricerche riprenderanno domani, perché pare che sull'aereo fossero presenti tre francesi, di cui uno ferito e due ancora dispersi.

Dopo le prime cure, i due feriti portati all'Ospedale Parini di Aosta, entrambi con politrauma, sono stati ricoverati in rianimazione in prognosi riservata.

Lo scontro - L'incidente è avvenuto poco prima delle 16 a quasi 3000 metri di quota. Le vittime si trovavano tutte a bordo dell'elicottero, assieme a uno dei feriti. La dinamica dell'incidente è ora al vaglio dei finanzieri del Sagf di Entreves.

Dai primi riscontri risulta che l'elicottero della ditta GMH, che effettua normalmente in zona le rotazioni con gli sciatori, stava decollando, quando all'improvviso si è incrociato con un SAN Jodel D.140 in fase di atterraggio.

Aperta un'inchiesta - Il procuratore capo di Aosta Paolo Fortuna e il sostituto procuratore Carlo Introvigne hanno effettuato un sopralluogo: verrà aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

Una manovra azzardata? - L'ultraleggero proveniva dall'aeroporto savoiardo di Megève (Francia), ma alla torre di controllo dello scalo regionale di Saint-Christophe (Aosta) non risulta alcun piano di volo ad esso riconducibile. L'ipotesi è che il pilota possa aver sconfinato abusivamente proprio per provare l'emozione di un atterraggio sul ghiacciaio del Rutor, meta ambita degli amanti del volo in montagna.

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha disposto l'apertura di un'inchiesta di sicurezza e domani un team investigativo sarà sul sito dell'incidente.

I soccorsi - L'allarme, giunto alla centrale unica di soccorso di Aosta alle 16.01, è stato dato da una guida alpina che non riusciva a contattare l'elicottero. Immediatamente è intervenuto l'elicottero della Protezione civile della Valle d'Aosta con le guide del soccorso alpino valdostano, mentre dal Piemonte sono partiti altri due velivoli in appoggio. Per estrarre i corpi dalle lamiere si è reso necessario l'intervento della squadra taglio dei vigili del fuoco di Aosta.

«Si è trattato di un intervento difficile - spiega Paolo Comune, direttore del soccorso alpino valdostano - per il numero delle persone coinvolte e per l'imminente tramonto del sole: abbiamo dovuto operare in velocità prima che arrivasse il buio, domani torneremo con due elicotteri e cercheremo i due dispersi tra i relitti».

Le vittime - Ci sono il pilota dell'elicottero Maurizio Scarpelli, di 53 anni e la guida alpina che lo accompagnava Frank Henssler, di 49 anni, tedesco ma operante in Valle d'Aosta, tra i deceduti dell'incidente aereo di oggi sul ghiacciaio del Rutor in Valle d'Aosta.

Le altre tre vittime, non ancora identificate, sono passeggeri dello stesso elicottero. Sull'altro velivolo, un aereo ultraleggero decollato da Megève (Francia), si trovavano un istruttore pilota e due allievi.

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