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VAUDUna 74enne vodese è la prima vittima del coronavirus

05.03.20 - 10:03
Una donna è deceduta nella notte al CHUV di Losanna
Keystone
Una 74enne vodese è la prima vittima del coronavirus
Una donna è deceduta nella notte al CHUV di Losanna
Era ricoverata dal 3 marzo e soffriva già di una malattia pregressa.

LOSANNA - Il coronavirus ha fatto la prima vittima in Svizzera e più precisamente nel canton Vaud. A perdere la vita è stata una 74enne ricoverata dallo scorso 3 marzo al Centro ospedaliero universitario (CHUV) di Losanna. 

La donna - precisa la polizia cantonale vodese in una nota - è deceduta nella notte e soffriva già di una malattia cronica prima di contrarre il Covid-19. Il medico cantonale è stato avvisato questa mattina della morte della paziente.

Le disposizioni - Il primo decesso avvenuto in Svizzera concerne quindi una «persona ad alto rischio» e fa parte di quella frazione della popolazione considerata più «vulnerabile» e per la quale la Confederazione ha instaurato una serie di raccomandazioni comportamentali e d'igiene. L'ultima delle quali - «la distanza sociale» - entrata in vigore ieri sera. Le altre indicazioni dell'Ufficio federale della sanità (UFSP) rimangono valide: lavarsi bene le mani ed evitate di stringere quelle degli altri, starnutire e tossire in un fazzoletto o nell'incavo del braccio, e rimanere a casa se si ha la febbre o la tosse. Agli ambulatori medici e ai reparti di emergenza ci si deve recare solo dopo averli consultati per telefono.

«Situazione seria» - D'altronde già ieri Daniel Koch aveva precisato che la situazione fosse «seria», soprattutto per le persone anziane e con problemi di salute pregressi. Il Capo della Divisione trasmissibili dell'UFSP aveva anche spiegato che decessi tra gli over 65 fossero da mettere in conto anche in Svizzera sottolineando che solo con la prevenzione sarà possibile «avere un'influenza sul numero di morti».

I numeri del contagio in Svizzera - Ieri nel nostro Paese si contavano 54 contagi confermati e 39 casi che erano stati testati positivamente da un laboratorio iniziale. Diverse centinaia erano invece le persone già in quarantena. Questa mattina, oltre alla morte della donna vodese, è stato segnalato il primo caso di coronavirus nel canton Lucerna.

Presente in 15 cantoni - A esser stata infettata è una studentessa della scuola Alpenquai. Tutti i compagni di classe, i docenti e le altre persone entrate in diretto contatto con la ragazza sono stati posti in quarantena al proprio domicilio. Il virus nel frattempo ha raggiunto ben 15 cantoni: Argovia, Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Friburgo, Ginevra, Grigioni, Lucerna, Neuchâtel, Svitto, Ticino, Vaud, Vallese, Zugo, Zurigo.

E quelli in Ticino - Nel nostro cantone - come riferito ieri dal medico cantonale - i casi confermati di coronavirus sono “15 più 1”. Quindici su suolo cantonale e il milite ticinese risultato positivo al test durante un corso di ripetizione a Wangen an der Aare (Berna). 

Più mortale dell'influenza - Il coronavirus - ha precisato negli scorsi giorni l'Oms - causa «una malattia più grave dell'influenza stagionale». A livello globale circa il 3,4% dei pazienti infetti da Covid-19 è deceduto, mentre la mortalità della grippe, generalmente, non supera l'1%.

Tutte le informazioni sulla situazione relativa al coronavirus in Svizzera sono disponibili su www.ufsp-coronavirus.ch e su www.ti.ch/coronavirus. Per qualsiasi dubbio è attiva la seguente infoline: 0800.144.144 (tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.00).

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