I fatti risalgono al match Thun-Sion dello scorso 26 gennaio. L'accusa è di sommossa.
THUN - La polizia bernese ha denunciato alla procura 29 persone nell'ambito degli scontri scoppiati il 26 gennaio scorso prima della partita di calcio fra Thun e Sion. Gran parte di loro sono sostenitori della squadra vallesana accusati di sommossa.
Le autorità stanno esaminando ulteriori possibili provvedimenti in conformità con il concordato anti-hooligan, si legge oggi in un comunicato congiunto delle forze dell'ordine cantonali e del pubblico ministero dell'Oberland bernese. Sul momento la polizia aveva fermato 26 tifosi del Sion: le successive indagini hanno permesso di identificarne un altro.
Secondo la ricostruzione dei fatti, inizialmente è scoppiata una colluttazione fra le due fazioni nel centro di Thun. Nel corso del successivo intervento di polizia, 26 persone sono state arrestate dentro un pub e negli immediati paraggi, venendo prese in custodia fino al termine della partita.
Gli accertamenti effettuati nelle settimane seguenti hanno permesso di confermare il loro coinvolgimento nella rissa. I 27 fan del Sion denunciati sono tutti uomini, fra i 18 e i 32 anni. Gli agenti hanno inoltre sequestrato loro delle protezioni per i denti e materiale per coprirsi il volto.
A margine, due tifosi del Thun, entrambi 22enni, sono stati pure denunciati, con l'accusa di impedimento di atti dell'autorità. I due giovani avevano infatti cercato di eludere i controlli, anche se il loro eventuale ruolo negli scontri non è chiaro. Anche a loro sono stati trovati addosso protezioni dentali e materiale per impedire di essere riconosciuti.