Una frase offensiva è stata intercettata dai microfoni della diretta tv, si sta cercando di capire chi sia il colpevole.
Unanime la presa di distanza e la condanna del gesto.
BASILEA - Un insulto razzista ha fatto passare in secondo piano il risultato finale di Basilea-Vaduz, con gli ospiti che si sono imposti per 2-1.
Nei minuti iniziali della partita si sono sentite chiaramente queste parole: «Penso che Kalulu una volta fosse un raccoglitore di banane». La frase si è sentita perfettamente nei microfoni della diretta della SRF e di Blue. Il destinatario del messaggio? Aldo Kalulu, giocatore del Basilea che in quel momento era impegnato in uno scontro a difesa del pallone.
La condanna del Basilea
Il Basilea è a conoscenza dell'incidente: «Dobbiamo scoprire chi è stato, ma non posso ancora dire di più» ha dichiarato a 20 Minuten Simon Walter, addetto stampa dei renani. Su Twitter la società condanna «con la massima fermezza» le «dichiarazioni razziste che sono state ascoltate in tv». L'FCB assicura che «farà tutto ciò che è in suo potere per sostenere i produttori televisivi, per trovare il colpevole e per ritenerlo responsabile» di quanto affermato. Fabian Frei, nei commenti post partita, ha ribadito: «Condanniamo fermamente questa azione. Il razzismo non ha posto nella società. Non ho parole. Un'azione del genere mi rende molto, molto triste».
Lo stesso Kalulu è intervenuto su Twitter: «Pomeriggio difficile per noi... Ringrazio tutti per il sostegno! Andiamo avanti, non perdiamo tempo con gli stupidi. Spero solo che verranno prese delle misure per prevenire questo tipo di comportamento...». 20 Minuten ricorda poi come Kalulu fosse stato coinvolto anche due anni fa in un episodio a sfondo razzista, quando un tifoso dello Zurigo lanciò una banana verso di lui, quando si era avvicinato per battere un calcio d'angolo. L'uomo poi si presentò e chiese scusa.
La SRG prende le distanze
Il commentatore SRF Dani Kern ha aggiunto: «Non sappiamo chi abbia fatto la dichiarazione. La SRG produce la trasmissione degli incontri, ma garantisco che la dichiarazione non proviene da un dipendente della SRG». L'emittente radiotelevisiva ha poi emesso un comunicato ufficiale, nel quale si spiega che «la SRG è responsabile della produzione audiovisiva al St. Jakob-Park, ma non ha alcuna influenza sulle dichiarazioni di terzi. La SRF prende le distanze da ogni tipo di razzismo».
Anche sul web l'episodio sta suscitando unanime indignazione. Il Movimento per il socialismo ha twittato: «Ci sono poche persone allo stadio, deve essere possibile scoprire chi sia stato. Tali incidenti devono essere affrontati!».