La domanda si è rivelata molto alta. Non c'è stato però alcun sovraffollamento nelle farmacie.
BERNA - ll primo giorno di distribuzione dei test "fai da te" gratuiti nelle farmacie si è svolto senza problemi, secondo la Società svizzera dei farmacisti (PharmaSuisse). La domanda si è rivelata molto elevata, ma non si è assistito a una massa di clienti. I test erano disponibili nelle farmacie di tutta la Svizzera. Ogni persona ha diritto a un massimo di cinque test gratuiti al mese e per ottenerli bisogna presentare la tessera della cassa malati. Questo permette di controllare se la persona interessata ha già ricevuto la sua quota e di evitare che ne riceva di più visitando diverse farmacie. Gli "autotest" sono destinati solo a persone senza sintomi e che non hanno contatti con persone di un gruppo a rischio.
Secondo il gruppo farmaceutico Roche, la fornitura di un milione di autotest al giorno è assicurata.
Nessuna folla nelle farmacie - Poiché i piani di protezione anti-Covid-19 limitano il numero di clienti all'interno di una farmacia, si sono talvolta formate delle code, ha indicato in serata PharmaSuisse in un comunicato. La gente si è dimostrata molto paziente.
La distribuzione dei test è stata accompagnata da molti consigli, poiché le persone volevano sapere cosa fare se fossero risultate positive, ha detto Martine Ruggli, presidente di PharmaSuisse, citata nel comunicato. Alcune persone hanno richiesto più di cinque test, ma in generale le restrizioni sono state ben accettate.
Un po' in tutto il Paese, i farmacisti hanno distribuito molti set per le autoanalisi, ma non vi è stata folla, hanno indicato vari farmacisti all'Agenzia telegrafica svizzera. Talora vi sono stati picchi di affluenza: a Hinterkappelen, vicino a Berna, la proprietaria della farmacia del villaggio ha ad esempio riferito che alle 10.00 aveva già distribuito diverse centinaia di pacchetti di test.
Davanti a una farmacia di Davos (GR) si è formata una coda di turisti svizzeri. A Basilea, un farmacista ha riferito che la gente ha fatto proprio l'appello della presidente di PharmaSuisse, la quale aveva invitato la popolazione a non buttarsi sui test il primo giorno.
Un'istantanea - Un risultato negativo è solo «un'istantanea» e non «esclude completamente un'infezione da Coronavirus», avverte l'UFSP sul suo sito web. Il risultato è inoltre valido solo per un giorno. I test "fai da te" non sostituiscono quindi l'obbligo di rispettare le norme igieniche e i concetti di protezione. Se l'esito è positivo, si consiglia alle persone interessate di farlo confermare da un test PCR e di rimanere a casa nel frattempo.
L'obiettivo del Consiglio federale è che il 40% della popolazione si sottoponga a un test ogni settimana. Finora erano disponibili solo i test rapidi e i test PCR e dovevano essere eseguiti da specialisti e analizzati in laboratorio. I nuovi "autotest" invece permettono di fare tutto da soli.
La confezione contiene un tampone di cotone che deve essere inserito fino a tre-quattro centimetri in ogni narice per quattro volte. Deve poi essere infilato in una provetta contenente un liquido, e una goccia di questa miscela viene analizzata su uno strumento simile a un test di gravidanza. Il risultato è disponibile in 15-20 minuti. Se appare una barra, il test è negativo. Due barre indicano un risultato positivo.