Il ministro della sanità, oggi in Canton Friburgo, ha parlato di vaccini e di un possibile ritorno alla normalità.
«Attualmente, non siamo in una situazione in cui possiamo aprire troppo rapidamente», ha sottolineato.
FRIBORGO - Alain Berset è ottimista riguardo alla situazione sanitaria in Svizzera. Il consigliere federale, in visita oggi nel Canton Friburgo, ha parlato dell'inizio di una fase di normalizzazione con la vaccinazione e la prospettiva di un certificato Covid.
Berset era nel suo cantone d'origine per fare il punto sulla situazione delle vaccinazioni e dei test Covid. La sua precedente visita a Friburgo risale a quasi un anno fa, a maggio 2020, «in un contesto completamente diverso», ha detto il ministro della sanità alla stampa. In quel periodo il Consiglio federale stava apportando gli ultimi ritocchi alla politica di approvvigionamento dei vaccini. «La vaccinazione è uno sviluppo molto importante e positivo», ha detto dopo aver visitato l'Università di Friborgo per informarsi sulla campagna di test in vista del ritorno degli studenti in classe.
Un certo ottimismo - Il consigliere federale ha reso visita anche al centro di vaccinazione cantonale del Forum Friburgo a Granges-Paccot, uno dei più grandi della Svizzera romanda. Tutte le categorie della popolazione hanno subito l'impatto negativo della pandemia, soprattutto i giovani, ha detto. Ora «possiamo permetterci di essere un po' ottimisti» e «andare avanti in maniera stabile e nel modo più promettente possibile» così da contenere i casi di infezione. In seguito, grazie al certificato Covid, si potrà dimostrare di non essere contagiosi, ha aggiunto.
Previsioni difficili - Nel corso dei mesi passati e delle visite effettuate nei cantoni, Berset ha notato i cambiamenti nello sviluppo della pandemia in tutto il paese. Fare previsioni per il futuro è però «terribilmente complicato». Il ministro della sanità suppone che «i vaccini continueranno a svilupparsi, con campagne di richiamo e una normalizzazione». Il problema saranno le varianti. «La scomparsa del virus non è un'opzione», ha proseguito.
In vista dell'estate - «Attualmente, non siamo in una situazione in cui possiamo aprire troppo rapidamente», ha concluso Berset. Il contesto dovrebbe cambiare quest'estate con gli allentamenti a cui sta lavorando il Consiglio federale, in particolare per gli eventi.
Per le autorità friburghesi non finisce qui - «La vita riprende nel nostro cantone», ha detto il presidente del Consiglio di Stato friburghese Jean-François Steiert, sottolineando però che il virus è ancora presente e che ci saranno «altri mesi difficili». La crisi sanitaria ha messo in discussione «un sistema democratico ben oliato ma lento», ha aggiunto. Oltre a Jean-François Steiert, la delegazione del Consiglio di Stato comprendeva Anne-Claude Demierre, responsabile della sanità, e Maurice Ropraz, responsabile della sicurezza.