Le aziende situate in prossimità della zona di esclusione del summit saranno risarcite dalla Confederazione.
Le partenze dei due premier impongono inoltre una chiusura completa dell'autostrada A1 in entrambe le direzioni all'altezza dell'aereoporto.
GINEVRA - È una Ginevra blindatissima quella che ha accolto Joe Biden e Vladimir Putin tra ieri e oggi. E, durante il vertice delle due superpotenze, un centinaio di imprese ginevrine sono state obbligate a chiudere. Le suddette aziende saranno però indennizzate per le perdite finanziarie subite, e il governo cantonale ha definito oggi il metodo di calcolo della compensazione.
Chi ne ha diritto - Si tratta di imprese situate nella zona di esclusione imposta per il vertice, ha comunicato oggi il Consiglio di Stato. Il danno economico deve essere effettivo e direttamente causato dall'obbligo di chiusura. Il calcolo dell'indennizzo si basa sul fatturato medio giornaliero di aprile e maggio 2021, previa deduzione del costo delle materie prime. Le imprese hanno trenta giorni di tempo per chiedere un risarcimento. Il Cantone gestisce le domande, mentre la Confederazione pagherà le fatture.
Altri disagi - Il summit tra i due premier si è concluso verso le 17.30 dopo circa quattro ore. E Biden e Putin sono già pronti a ripartire. Ergo: altre restrizioni e disagi per il traffico ginevrino. Lo comunica la polizia. L'autostrada A1 sarà chiusa nei due sensi di marcia per mezz'ora verso le 19. Gli automobilisti che viaggiano verso il canton Vaud dovranno uscire a Meyrin (GE) e quelli diretti a Ginevra saranno fermati all'altezza del Vengeron. A partire dalle 18.15 e fino alle 21.30 circa, saranno inoltre messe in atto importanti restrizioni anche tra il Quai Wilson e l'aeroporto. La popolazione è invitata a evitare spostamenti.