L'autore, reo confesso, rischia una pena di 16 mesi di carcere.
Pesa, sulla decisione, un precedente: nel 2019 si finse pompiere e si mise a dirigere il traffico.
ZURIGO - Un po' come la scimmia brandente l'osso in 2001 odissea nello spazio. Solo che questa volta ad essere colpita non è stata una carcassa di animale, ma un radar. E non si trattava di una scimmia, ma di uno zurighese con in mano martello e schiuma da costruzione.
L'uomo, un padre di famiglia, ha sfogato la sua rabbia contro il sistema di rilevamento della velocità piazzato temporaneamente su una strada a Birmensdorf. Munito di armi improvvisate, ma anche di occhiali protettivi e guanti da giardinaggio, si è recato di proposito sul sito del radar, quindi ne ha infranti i 4 vetri prima di riempirlo con la schiuma poliuretanica. Un lavoretto di fino, insomma.
I fatti - riferisce 20 Minuten - sono avvenuti circa un anno fa, precisamente nel luglio del 2020. Nel frattempo la polizia ha ricostruito la vicenda identificando l'autore del vandalismo: un 48enne. L'uomo, interrogato dalla polizia, ha ammesso di aver agito mosso da una profonda frustrazione causatagli, a suo dire, dallo Stato e dalle forze di polizia.
Lunedì (ieri n.d.r.) avrebbe dovuto comparire davanti al tribunale di Dietikon, ma è stato esonerato a causa di un'emergenza medica. L'udienza è stata quindi rinviata.
L'uomo ha precedenti. Nel 2019, dopo aver avuto un incidente sull'A3 nei pressi di Zurigo, si era finto pompiere, aveva installato una luce lampeggiante sul veicolo e aveva controllato il traffico indossando un giubbino antincendio e aiutandosi con un bastoncino luminoso. Inoltre, nell'allertare i soccorsi, aveva esagerato l'accaduto smuovendo un ingente dispiegamento di forze e costringendo peraltro alla chiusura del tratto autostradale. Anche grazie a questa bravata, ora rischia una condanna a 16 mesi di carcere.