«Non abbiamo avuto alcun contatto con i criminali informatici» ha indicato la portavoce di ASR Dounya Schürmann-Kabouya.
MONTREUX - Le conseguenze dell'attacco informatico subito dall'amministrazione comunale di Montreux (VD) ieri stanno gradualmente diventando più chiare. Gli accertamenti realizzati finora permettono di escludere un furto di dati di massa. Sono state messe in atto misure per mantenere il più possibile i servizi forniti alla popolazione.
Grazie alle analisi approfondite degli esperti del cantone e della Confederazione, nonché di un partner esterno specializzato, è stato stabilito che gli hacker hanno agito una prima volta venerdì pomeriggio alle 16 e hanno perpetrato l'attacco ieri mattina all'una di notte. Fra questi due eventi non è stata constatata nessuna attività sospetta, ha indicato l'Associazione Sécurité Riviera (ASR, polizia, ambulanze, protezione civile, protezione antincendio).
Le indagini tecniche e giudiziarie continuano per definire se dati sensibili potrebbero essere sfruttati dagli autori dell'attacco. «In questa fase, non sappiamo quali dati siano stati violati. E non abbiamo avuto alcun contatto con i criminali informatici», ha detto la portavoce di ASR Dounya Schürmann-Kabouya.
Il reparto informatico del comune di Montreux fornisce servizi ad altri partner, quali il comune di Villeneuve, l'ASR, e in misura minore a Veytaux e alle associazioni legate a questi comuni. Tutti sono stati informati e i loro sistemi informatici sono stati isolati come misura precauzionale per evitare ulteriori danni. L'accesso ai principali strumenti di office automation e alla posta elettronica delle amministrazioni interessate è bloccato. Per quanto possibile, i servizi vengono mantenuti aperti e accessibili al pubblico.
«I cittadini possono ottenere informazioni su internet o tramite i social network», ha detto la portavoce. Le informazioni vengono aggiornate in base all'evoluzione della situazione. Per quanto riguarda l'ASR, le sue missioni operative di emergenza sono garantite.
Un attacco informatico simile è capitato al comune di Rolle (VD) alla fine di maggio, ma è stato comunicato solo a fino agosto. I dati erano stati criptati, rubati e pubblicati sul dark web.