Il pasticcio, avvenuto in uno studio medico di Ibach, non dovrebbe avere ripercussioni per la salute dei pazienti.
Swissmedic: «Ci sono però dubbi sull'efficacia e quindi sull'effettiva protezione avuta dal vaccino». Alla dottoressa intanto è stato imposto il veto di esercitare e nei suoi confronti è stato avviato un procedimento penale.
SVITTO - Più di cento persone sono state vaccinate con dosi scadute (da diversi mesi) del vaccino anti-Covid di Moderna presso uno studio medico di Ibach (SZ). Venuto a sapere del pasticcio, l'Ufficio della sanità e degli affari sociali del Canton Svitto - che già teneva sotto vigilanza per altri motivi la dottoressa proprietaria dello studio medico - è subito corso ai ripari, contattando immediatamente l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), Swissmedic e Moderna.
«Nessun rischio» - Le prime indicazioni, fornite dalle autorità sanitarie, sono però rassicuranti. «Non prevediamo alcun rischio per la salute per coloro che hanno ricevuto il vaccino scaduto», sottolinea Swissmedic precisando però che «per ora non possono essere rilasciate dichiarazioni affidabili sull'efficacia e quindi sulla protezione vaccinale».
Caos nello studio medico - Ma oltre al problema della (presunta) inefficacia del preparato, ve n'è anche un altro. Più pratico. «A causa di lacune nella documentazione, attualmente non è possibile identificare e contattare tutte le persone potenzialmente interessate». Per questo motivo il Cantone invita tutti coloro che hanno ricevuto una dose di vaccino Moderna presso lo studio medico di Susanne Niemann ad adeguare il proprio comportamento «a un'eventuale mancanza di protezione vaccinale e a esercitare particolare cautela». Questo include «indossare costantemente una maschera protettiva, evitare la folla e rispettare le regole generali di distanza e igiene». Precauzioni, queste, che comunque andrebbero sempre prese indipendentemente dallo stato vaccinale.
Ripercussioni gravi - Nel frattempo l'Ufficio della sanità di Svitto ha deciso di usare il pugno di ferro contro la dottoressa Susanne Niemann. Alla donna è infatti stato posto il veto (temporaneo) di esercitare la professione di medico, il suo studio medico è stato chiuso e il Ministero pubblico ha aperto un procedimento penale contro di lei.