Ascoltando le istruzioni del navigatore la donna ha guidato fino ad arrivare in piena pista a Savognin.
La signora è infine riuscita a ripartire e tirarsi fuori dalla neve grazie all'aiuto dei presenti.
SAVOGNIN - È ormai un must nella vita di ogni conducente. Ma se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Anche del navigatore. Sì, perché sabato una turista tedesca è finita con la sua auto in piena pista da sci a Savognin (GR) seguendo alla lettera le istruzioni del GPS. Un errore dovuto al fatto che quella pista, in estate, funge effettivamente da strada.
«È stato divertente essere in pista e trovarsi all'improvviso una macchina davanti» racconta un lettore di 20Minuten. Ma alla signora non è venuto molto da ridere quando si è accorta di non riuscire più a spostare il suo veicolo. Sono state però diverse le persone accorse in suo aiuto: «Si è dovuto tirar fuori l'auto dalla neve». I soccorritori non sono invece stati coinvolti nell'operazione, e la Polizia cantonale grigionese si è detta completamente all'oscuro dell'accaduto.
Non è però la prima volta in Svizzera che un conducente sbaglia strada e finisce in situazioni quantomeno tragicomiche a causa dell'eccessiva fiducia riposta nei loro GPS. Nel 2019 un ciclista è finito in autostrada, nei pressi di Zugo, seguendo il suo navigatore. Risale invece al 2013 l'episodio di un turista americano tradito dal suo GSP e finito con l'auto su una scalinata nella città vecchia di Lucerna. Non dimentichiamo poi che ogni mese nella galleria del San Gottardo circa quattro conducenti effettuano un'inversione a U, nonostante il traffico in senso contrario e la doppia linea continua. In molti di questi casi i conducenti eseguono la manovra per seguire il navigatore.