Le vittime e il ferito erano una famiglia. Prima della tragedia due agenti si erano recati all'appartamento.
Il mandato di cattura emesso per il padre riguardava la scolarizzazione a domicilio di uno dei figli.
MONTREUX - Emergono nuovi dettagli sulle circostanze intorno alla morte di quattro persone gettatesi dal balcone di un palazzo stamattina a Montreux. Le vittime farebbero tutte parte della stessa famiglia e sono state identificate come il padre, un 40enne, la madre, una 41enne, la sorella gemella della madre, e la figlia di 8 anni. L'unico superstite, che però è in gravi condizioni, è il figlio 15enne.
Secondo la Polizia vodese, prima del macabro gesto, all'appartamento di rue du Casino erano passati due agenti di polizia per prelevare il padre, un cittadino francese. Il mandato di cattura, riferiscono le forze dell’ordine, è stato emesso per motivi legati all'istruzione a domicilio di uno dei figli. Secondo una prima ricostruzione, i due agenti hanno bussato alla porta e hanno sentito una voce che chiedeva chi era. Dopo essersi annunciati, i due non hanno sentito più alcun rumore e, incapaci di contattare i potenziali occupanti, se ne sono andati. Nel frattempo un testimone ha chiamato la polizia per riferire che delle persone erano cadute dal balcone di un appartamento.
È stata aperta un'indagine per stabilire le circostanze esatte e le ragioni di questa tragedia, specifica la Polizia vodese. Al momento sarebbe escluso l'intervento di altre persone.
«Erano quasi le 7 quando ho sentito dei rumori strani e delle grida» ha raccontato a 24heures un'inquilina dello stesso palazzo. «Poi ho visto cinque corpi a una decina di metri dallo stabile, tre da una parte e due dall'altra. Mi sembrava un film dell'orrore». La caduta dell'unico sopravvissuto, secondo quanto dichiarato a 20minutes da un altro vicino, sarebbe inoltre stata ammortizzata da una delle palme situate ai piedi dell'immobile.
Si trattava di una famiglia discreta, hanno dichiarato più persone, e il padre stentava a salutare nei corridoi. Lui lavorava da casa, nel campo del commercio, mentre la madre era dentista. Secondo il quotidiano vodese, nel 2015 il canton Friburgo le avrebbe però ritirato la licenza di praticare. La sorella gemella sarebbe invece stata un'oculista, già impiegata agli Ospedali universitari di Ginevra.