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LUCERNAUccide il vicino di stanza a martellate, condannato a nove anni

29.03.22 - 00:09
L'uomo, affetto da schizofrenia paranoica, ha riferito di aver sentito voci e visto dei puntini gialli prima del gesto.
Tipress
Fonte Ats
Uccide il vicino di stanza a martellate, condannato a nove anni
L'uomo, affetto da schizofrenia paranoica, ha riferito di aver sentito voci e visto dei puntini gialli prima del gesto.
La pena è per ora stata sospesa a favore di un trattamento terapeutico stazionario.

LUCERNA - Un uomo di 24 anni con problemi psichici è stato riconosciuto colpevole di omicidio e condannato a 9 anni di prigione per aver ucciso a martellate il vicino di camera. Il tribunale correzionale di Lucerna ha tuttavia sospeso la pena a favore di una misura stazionaria.

Durante il dibattimento, la corte, il Ministero pubblico e la difesa hanno ammesso che l'imputato è malato mentale. Hanno tutti attestato come la sua responsabilità sia seriamente ridotta. Stando a una perizia psichiatrica, il giovane soffre di schizofrenia paranoica. La sentenza può ancora essere impugnata.

La procuratrice aveva richiesto una pena di 15 anni di prigione per assassinio. L'avvocato difensore aveva invece domandato una pena di al massimo cinque anni per omicidio per dolo eventuale.

I fatti risalgono al 2018. L'imputato viveva a Lucerna in un foyer per persone in difficoltà. Armato di un martello, era entrato nella stanza del suo coinquilino e l'aveva colpito alla testa. La vittima era poi deceduta due mesi più tardi.

L'imputato ha dichiarato davanti al tribunale di aver sentito delle voci e visto dei punti gialli prima del fatto di sangue. Le voci gli avrebbero fatto paura, anche se non si era sentito minacciato dalla vittima. Per il procuratore, l'uomo ha agito intenzionalmente e senza scrupoli. Ha pure ricordato che la perizia psichiatrica sottolinea come l'imputato ritenga di aver diritto alla vita e alla morte degli altri.

L'avvocato difensore d'ufficio ha invece dichiarato che il suo cliente si trovava in una fase di schizofrenia paranoica. Il crimine, commesso senza ragioni comprensibili, è probabilmente legato alla malattia che colpisce il giovane dall'età di 16 anni.

Il tribunale ha inoltre condannato l'imputato a versare un indennizzo per danno morale di 30'000 franchi ai famigliari della vittima. Il giovane deve pure assumersi le spese procedurali, pari a 71'000 franchi.

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