Il deputato socialista aveva partecipato a una contro-manifestazione non autorizzata a un raduno di no-vax ed estremisti
ZURIGO - La procura di Zurigo ha chiesto al parlamento la revoca dell'immunità del consigliere nazionale Fabian Molina (PS/ZH) dopo la sua partecipazione, nel febbraio scorso a Zurigo, a una manifestazione non autorizzata.
La presidente della commissione dell'immunità del Consiglio nazionale, Aline Trede (Verdi/BE), ha confermato a Keystone-ATS un'informazione pubblicata dal "Sonntagsblick". Trede, che ha semplicemente confermato la notizia, non ha fornito altri ragguagli.
Molina, 31 anni, deputato a Berna e già presidente di Gioventù socialista, ha partecipato in febbraio a una contro-dimostrazione a un raduno di "no-vax" ed estremisti di destra. La presenza del deputato non è passata inosservata: i critici delle misure governative lo hanno prontamente denunciato.
Secondo il "Sonntagsblick", Molina rischia una multa. Il diretto interessato ha preferito tacere davanti alle sollecitazioni dei giornalisti a causa della procedura in corso.
I parlamentari sono in parte protetti da procedure giudiziarie nei loro confronti. Affinché si possa avviare una procedura penale, il parlamento deve pronunciarsi sull'opportunità o meno di togliere l'immunità. A esprimersi sono la commissione dell'immunità del Consiglio nazionale e la commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati.