Il 31enne svizzero è ripartito dalla stazione di benzina con la portiera ancora aperta. GUARDA IL VIDEO
VERBANIA - Appare come impazzito, dalle immagini diffuse dai carabinieri, il 31enne svizzero che ieri pomeriggio ha seminato il terrore sulle rive piemontesi del Lago Maggiore.
L'uomo, che ha minacciato degli automobilisti imbracciando una carabina Schmidt Rubin K31, dai primi accertamenti è risultato essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, riferiscono le forze dell'ordine.
Dopo avere speronato una quindicina di auto e puntato il fucile verso i passanti e i militari, i carabinieri del Comando provinciale di Verbania sono riusciti a bloccare il forsennato, arrestandolo per porto illegale di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali. L'uomo è stato portato nel carcere di Verbania, dov'è in attesa di essere interrogato.
In un video ricavato dalle telecamere di un benzinaio vicino a Meina e diffuso dai carabinieri del comando provinciale di Verbania, si vede un uomo a torso nudo con in mano un fucile Schmidt Rubin K31, un'arma in dotazione alle truppe svizzere dal 1933 al 1958, su cui era stata apposta anche una baionetta. Il 31enne si avvicina con fare minaccioso agli automobilisti e ai passanti della stazione di servizio, poi risale in auto e riparte di colpo, con la portiera ancora aperta.
Il video prosegue con le immagini di una serie di auto speronate, circa una quindicina, contro cui è finito nella sua corsa tra i comuni di Meina e Stresa, sulla strada statale 33 che corre lungo il Lago Maggiore verso nord. Aveva con sé 45 proiettili calibro 223, viene infine riferito dalle forze dell'ordine.
Il pregiudicato sarebbe un estremista di destra. Nella vettura che conduceva è stata infatti rinvenuta una bandiera con i simboli della svastica, l’aquila e il teschio, oltre che strumenti da taglio e altre tre targhe svizzere rubate.