La Corte: «Il metodo utilizzato è stato particolarmente odioso»
NEUCHÂTEL - Il giovane che, nel febbraio 2021, a Neuchâtel, ha aggredito una ragazza con dell'acido è stato condannato a 6 anni e tre mesi di prigione. La Corte ha affermato che il metodo utilizzato è risultato particolarmente "odioso".
L'imputato è stato condannato per lesioni personali gravi, poiché le ferite provocate «hanno sfigurato la vittima e sono irreversibili, con conseguenze sulla sua salute mentale», ha spiegato Bastien Sandoz, presidente del Tribunale regionale del Littoral e della Val-de-Travers.
Ad aggredire l'allora 24enne in un parcheggio sotterraneo era stato il suo ex ragazzo, proveniente dall'Afghanistan. A quanto è emerso dalle indagini, il brutale gesto è stato effettuato per mettere a tacere alcune voci diffuse sui social. Prima di gettare acido, l'aggressore ha colpito la ragazza con un oggetto contundente.
La giovane si era poi rifugiata da una vicina, che le aveva rapidamente fatto una doccia ancora vestita, limitando i danni dell'acido. Le conseguenze avrebbero potuto essere ancora più gravi se la vittima avesse involontariamente ingerito parte della sostanza.