Buona parte della Legge Covid resterà in vigore almeno fino a giugno 2024.
BERNA - Come noto, da gennaio la Confederazione non rimborserà più i costi dei test anticovid. Tuttavia, rimarranno in vigore le basi legali per il Certificato Covid e per l'applicazione di tracciamento SwissCovid.
Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale che, sulla scorta di una decisione ratificata dal parlamento nel corso della sessione invernale, ha prolungato fino al 30 giugno 2024 alcuni aspetti della legge Covid-19 giudicati importanti in caso di nuova ondata epidemica.
Il Governo, si legge nella nota odierna, ha prorogato le basi legali che riguardano l’approvvigionamento di materiale medico importante e che consentono di acquistare tempestivamente medicamenti innovativi. Prolungate anche le disposizioni che limitano l’entrata degli stranieri. Queste disposizioni sull’entrata dei cittadini di Stati terzi «devono restare applicabili in vista di eventuali sviluppi epidemiologici imprevedibili».
I certificati Covid, «facilitano invece il traffico internazionale viaggiatori per le persone provenienti dalla Svizzera. L’impiego del certificato deve quindi restare possibile anche se attualmente in Svizzera non ve ne è necessità, e il sistema deve rimanere attivo e compatibile con il certificato digitale europeo». L’app SwissCovid serve a tracciare i contatti delle persone risultate positive al test e «deve poter essere riattivata qualora dovesse comparire una nuova variante preoccupante del Coronavirus».
Circa i test Covid, quelli prescritti da un medico saranno a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie se necessari per determinare il seguito della procedura medica, salvo la franchigia e l’aliquota percentuale.