Una serata di gioco (clandestina), nonostante il Covid, è costata parecchio a un 56enne
SAN GALLO - Nel maggio del 2020 il coronavirus si era palesato al mondo solo da qualche mese, e le incertezze erano ancora tante. Nonostante ciò, e sebbene fossero state introdotte delle misure di confinamento da parte del Consiglio federale, un 56enne ha deciso lo stesso di organizzare un torneo di poker notturno in un capannone industriale, a San Gallo.
Quella sera, un totale di 13 persone ha partecipato al torneo di poker su due tavoli. Oltre a ciò, erano presenti anche due slot machine in una stanza adiacente, su cui erano installati anche giochi d'azzardo. Il 56enne ha organizzato il torneo e gestito queste macchine senza il permesso delle autorità.
La polizia è però venuta a conoscenza della serata di gioco clandestina, in violazione della Legge Covid 19. Oltre a ciò, l'uomo ha anche violato la norma secondo cui per condurre giochi con denaro, come i tornei di poker, è necessaria un'autorizzazione da parte delle autorità cantonali di vigilanza ed esecuzione.
Il Ministero Pubblico sangallese ha quindi giudicato l'uomo doppiamente colpevole. Verdetto: una pena pecuniaria sospesa di 5'000 franchi svizzeri. Oltre a ciò, l'uomo deve pagare una multa di 1'000 franchi più le spese del procedimento legale.