Cerca e trova immobili
Particolarmente a rischio il Basso Vallese, dove si prevedono numerose valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni
BERNA - Una depressione che dalla Francia si è spostata verso est ha portato oggi condizioni invernali in Svizzera. Dopo le nevicate da ieri sera, c'è un forte pericolo di valanghe nel Basso Vallese occidentale.
Nella parte interessata del Basso Vallese, anche singoli appassionati di sport invernali potrebbero facilmente provocare valanghe, ha avvertito l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) nel suo bollettino valanghe di questa sera. Su tutti i pendii al di sopra dei 2200 metri vi è il pericolo di livello 4 (forte). Si prevedono numerose valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni. Nel resto delle Alpi, il pericolo di valanghe è marcato quasi ovunque.
La bassa pressione proveniente dalla Francia ha portato condizioni invernali in gran parte della Svizzera oggi, ha scritto MeteoSvizzera, l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, in un blog. Le precipitazioni hanno raggiunto soprattutto le zone occidentali del Paese in mattinata.
Il limite delle nevicate era ancora a 500-600 metri durante la notte ed è sceso fino in pianura nelle prime ore del mattino.
L'inverno è tornato
La maggior parte della neve è caduta nel Basso Vallese e nelle Alpi vodesi, viene sottolineato. Questa mattina c'erano dai 20 ai 30 centimetri di neve fresca, nello Chablais anche più di 40 centimetri a livello locale.
Anche a Sion, nella Valle del Rodano, sono caduti 10 centimetri di neve fresca, secondo le informazioni. Nel corso della giornata, le precipitazioni si sono lentamente spostate verso nord-est lungo il Giura e l'Altopiano. Tuttavia, nelle Alpi centrali e orientali è caduta poca o niente neve a causa del favonio.
"Dopo un lungo periodo troppo mite per il mese di gennaio, l'inverno torna questa settimana", scrive il servizio meteorologico Meteonews.
