54 mesi di carcere da scontare per un avvocato e il suo socio, entrambi di origini kosovare
YVERDON - Un milione di franchi in totale ottenuti dalle casse della Suva, con una serie di finti incidenti e illeciti. Protagonisti della vicenda sono due cittadini di origine kosovara: uno di loro già in carcere per altri reati.
Il suo amico si era presentato questo venerdì in tribunale da uomo libero per sottoporsi a processo ma già prima che il presidente del tribunale terminasse il pronunciamento della sentenza è stato avvicinato da due agenti che lo hanno arrestato sul posto. I due uomini sono stati condannati a 54 mesi di carcere.
Come riporta 24Heures, la coppia dichiarava falsi incidenti «a volte per dipendenti fittizi e con vari stratagemmi». Uno dei due, un giovane avvocato, rilevava anche e poi liquidava società in difficoltà.
Per lui è scattata anche l'interdizione dall'esercizio della professione forense per cinque anni. Il motivo del fermo in tribunale è stato giustificato dalle autorità romande con «un concreto rischio di fuga all'estero». I due condannati potranno ora ricorrere in appello.
Soddisfatto il procuratore pubblico vodese Gabriel Moret per il «potente segnale inviato contro un comportamento detestabile».
Dopo la sentenza anche la Suva ricorrerà alla giustizia civile per il recupero del denaro.