Fa discutere l'obbligo in molte scuole svizzere di fare la doccia dopo le lezioni di educazione fisica: opinioni e testimonianze.
ZURIGO - Il fatto che in molte scuole tutti i bambini debbano fare la doccia con i compagni di classe i dopo le lezioni di educazione fisica sta suscitando accesi dibattiti nelle scuole svizzere oltre Gottardo.
Ad accendere la discussione era stato, giorni fa, il post su Instagram di Agotha Lavoyer, consulente e relatrice esperta nella prevenzione e nella lotta agli abusi sessuali, che raccontava di due giovani ragazze di una scuola di Berna che non volevano assolutamente fare la doccia, perché erano a disagio a stare nude davanti alle compagne. In un sondaggio nella community di 20minuti, emerge che le due ragazzine non sono le sole a vivere lo stesso disagio.
I racconti - Per il figlio di dieci anni di un lettore, fare la doccia a scuola è un tale peso psicologico che non vuole andare a lezione nei giorni in cui è prevista la ginnastica. E si inventa scuse. «Si lamenta di mal di testa o nausea», scrive infatti il padre. Identica situazione anche per un bimbo di 10 anni di Obvaldo che si vergogna di stare nudo di fronte ad altri bambini per più volte alla settimana.
Il problema va però oltre il momento della doccia: quello che succede negli spogliatoi viene poi portato al parco giochi e comunque fuori dall'istituto, sotto forma di commenti e battute. «Lì parlano e scherzano sulle dimensioni dei genitali degli altri ragazzi», viene riferito da un altro genitore. Per un bambino di 10 anni, costretto a mentire, la doccia in comune è un'esperienza terribile: «Ecco perché mente quando l'insegnante chiede se ha fatto la doccia».
A soffrire sono anche i teenager e anche a distanza di anni - Ma le testimonianze raccolte nella community sono davvero tantissime e continuano. Anche i figli di R. dell'Emmental, che sono all'inizio della pubertà, si vergognano di fare la doccia dopo educazione fisica. «Una delle mie figlie è stata vittima di bullismo a causa del suo peso. Stare sotto la doccia tre volte alla settimana davanti a tutti a scuola era una vera e propria tortura per lei». Oggi in parte il bullismo è diminuito. «Ma i sedicenni si confrontano ancora fortemente con questo fenomeno. Ecco perché mia figlia ancora oggi infrange le regole e si rifiuta di fare la doccia».
Alcuni lettori stanno ancora soffrendo anni dopo a causa delle loro esperienze scolastiche. «Allora le ragazze mi prendevano in giro perché non avevo ancora il seno», racconta AI (27 anni) di Thurgau. A volte i ragazzi cercavano anche di entrare nei guardaroba delle ragazze. Di conseguenza, da studentessa, A. si cambiava solamente chiusa in bagno, smettendo di fare la doccia. E ancora, aggiunge la 27-enne: «Vivo con mio marito e i miei figli. Tuttavia, a causa delle mie esperienze nello spogliatoio della scuola, ancora oggi devo chiudere a chiave la porta quando faccio la doccia».
«Farsi la doccia è giusto» - Thomas Minder, presidente dell'Associazione svizzera dei presidi, conosce bene il problema. «Alcuni bambini hanno difficoltà a fare la doccia a scuola. Questo problema deve essere preso sul serio». Tuttavia, la motivazione che sta dietro al lavarsi a scuola è corretto. «I bambini e i giovani naturalmente sudano quando fanno esercizio. Così, mettersi sotto la doccia dopo lo sport fa parte dell'igiene personale ed è compito della scuola occuparsene». Ecco perché è corretto chiedere ai bambini di farlo.
In Svizzera, la doccia nelle scuole è regolamentata in modo diverso a seconda del Cantone e della scuola. Tuttavia, come scrive a 20 minuti il dipartimento dell'educazione del cantone di Zurigo: non esiste alcuna base legale per rendere obbligatoria la doccia nelle scuole. «Le scuole sono libere di fare eccezioni, purché siano ragionevoli». Anche numerosi altri cantoni si astengono dal renderla obbligatoria. Diverso è invece il regolamento del cantone di Lucerna. Come scrive l'assessorato all'istruzione elementare in un volantino su movimento e sport: è indispensabile farla, salvo eccezionali e giustificati casi.