Oltre 500 persone hanno sfilato per le vie di Berna per chiedere che i beni russi vengano congelati e utilizzati per l'Ucraina.
BERNA - Circa 500 persone si sono riunite oggi davanti alla cattedrale di Berna per la tradizionale manifestazione pasquale per la pace. Circa 250 partecipanti sono partiti da Wabern (BE) e hanno marciato lungo l'Aare per raggiunger il luogo d'incontro. Al centro dell'evento c'era il ruolo dell'economia svizzera nella guerra in ucraina.
I partecipanti hanno chiesto «soldi per la pace invece di guerre», secondo quanto riferito dagli organizzatori. A loro avviso, i beni russi in Svizzera dovrebbero essere congelati e utilizzati per la ricostruzione dell'Ucraina.
«Senza i milioni e milioni provenienti dalla Svizzera, Putin non avrebbe potuto riempire la sua cassa di guerra», ha dichiarato l'attivista per la pace Jo Lang. Finora, hanno denunciato i partecipanti, sono stati bloccati in Svizzera 7,5 miliardi di franchi di beni appartenenti a oligarchi, per un totale che si aggira sui 150-200 miliardi.
In passato, all'evento hanno partecipato fino a mille persone. La tradizione di questo tipo di marce pasquali, presenti in varie parti del mondo, risale agli anni '60, quando i movimenti pacifisti protestavano contro gli armamenti nucleari, anche a Berna.