Jetmir Morina aveva 30 anni. Il suo sogno era di diventare un dentista. Il fratello: «Dio aveva altri piani per lui»
WINTERTHUR - Una tragica morte vissuta dai familiari praticamente in diretta, dall'altra parte del telefono. La vita di Jetmir Morina, 30 anni, si è spezzata mercoledì sera sull’autostrada A1 a Winterthur, dove era sceso per prestare soccorso a un’altra auto coinvolta precedentemente in un incidente.
Uno slancio di altruismo che gli è costato la vita, perché nel tentativo di aiutare è stato travolto da un'altra vettura. Jetmir è stato falciato e gettato dall'altra parte della strada. È morto poco dopo in ospedale. Pochi prima di scendere dall’auto aveva chiamato la mamma per comunicarle l’incidente.
«Era al telefono con mia madre - racconta il fratello Besart - a un tratto ci ha detto che c’era stato un incidente e che voleva andare ad aiutare la persona ferita». Besart ha saputo della morte del fratello da una telefonata di sua cognata: «Ho lasciato cadere il telefono, Ero scioccato, non riuscivo a crederci» ha raccontato al Blick. Poi il difficile compito di comunicare la tragica notizia anche ai genitori.
Jetmir era cresciuto in Kosovo, dove aveva studiato odontoiatria. Circa sei anni fa si era trasferito in Svizzera per iniziare una vita insieme alla moglie. «Purtroppo non era ancora riuscito a lavorare come dentista in Svizzera. Ma era a buon punto e stava concludendo l’iter per poter esercitare qui. Ma Dio evidentemente aveva altri piani per lui», ha raccontato il fratello.