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Il Tribunale penale di Lucerna ha ritenuto colpevole l'uomo di grave violenza domestica. La pena? Due anni e mezzo di carcere.
LUCERNA - Il tribunale penale di Lucerna ha condannato un somalo di 34 anni a due anni e mezzo di reclusione per un grave caso di violenza domestica e vari reati contro la proprietà. La corte ha pure emesso un ordine di espulsione per sette anni, anche se al momento non può essere eseguito a causa della difficile situazione nel suo paese di origine.
Il verdetto pubblicato domenica non è ancora definitivo. La difesa aveva chiesto l'assoluzione dai principali capi d'imputazione e la rinuncia all'espulsione. L'accusa aveva chiesto una condanna a due anni e dieci mesi.
La vittima è scomparsa, quindi non è stato possibile confrontarla all'imputato. La corte ha ritenuto comunque credibile che l'imputato avesse abusato della moglie, separata da lui, nel loro appartamento nell'ottobre 2017 e avesse messo in pericolo la sua vita stringendole il collo. Per il tribunale le dichiarazioni della donna durante l'interrogatorio sono provate da riscontri oggettivi. Durante gli interrogatori, l'uomo aveva negato la violenza, ma non ha saputo spiegare perché la moglie fosse ferita e perché l'appartamento fosse stato distrutto.
Il tribunale ha dichiarato l'uomo colpevole di esposizione a pericolo della vita altrui, coazione sessuale, lesioni personali e minaccia. È stato emesso un verdetto di colpevolezza per furti che l'imputato, dipendente da alcol e droghe, aveva commesso più volte.
