Allo scorso Wef di Davos un altro ministro tedesco era incorso in un errore molto simile, ma con il consigliere federale Albert Rösti
BERNA/SALISBURGO - Il consigliere federale e ministro degli esteri Ignazio Cassis era a Salisburgo oggi per incontrare i suoi omologhi di lingua tedesca rappresentanti i Governi di Austria, Germania, Lichtenstein e Lussemburgo. Ma, nonostante la lingua in comune, la ministra germanica Annalena Baerbock ha fatto qualche scivolone. Al termine dell'incontro la 42enne ha infatti parlato con i media presenti chiamando più volte Cassis "Ignasco". Lo riferisce il Blick.
Secondo il quotidiano zurighese non è la prima volta che un ministro tedesco incorre in questo genere di gaffe. Durante lo scorso World Economic Forum di Davos il ministro dell'economia tedesco Robert Habeck aveva infatti chiamato il consigliere federale Albert Rösti «Signor Röstli».
Cassis, dal canto suo, avrebbe dovuto fare diversi tentativi, oggi, prima di pronunciare correttamente l'acronimo dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), ma non ha avuto alcun problema con i nomi dei suoi illustri colleghi.
I colloqui tra i cinque ministri si sono concentrati sull’aggressione militare della Russia all’Ucraina e sul suo impatto sull’Europa, riferisce il DFAE. «Siamo Paesi vicini che condividono valori comuni e vogliono tutti la stessa cosa per l’Europa: ripristinare o rafforzare la pace, la stabilità, la sicurezza e la prosperità», ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis. «In quest’ottica, anche i rapporti tra la Svizzera e l’UE devono potersi fondare su una base solida che consenta di portare avanti queste strette relazioni», ha dichiarato il direttore del DFAE in riferimento alla stesura attualmente in corso degli elementi chiave per un eventuale mandato negoziale con l’UE.
Durante la giornata Cassis ha anche colto l’occasione per illustrare nuovamente la politica di neutralità della Svizzera, «che non le impedisce tuttavia di difendere i propri valori».