SVIZZERADocenti condannati per reati sessuali, ma nella lista nera il Ticino non mette nessuno

BERNA - Figurano 92 nomi, in Svizzera, sulla lista nera degli insegnanti ai quali è stato revocato il diritto all’insegnamento. Ma, secondo un’inchiesta condotta dal Tages Anzeiger, dovrebbero essercene molti di più. Numerosi Cantoni non segnalano infatti, come sarebbero invece tenuti a fare, i rispettivi casi. Ticino compreso.

La lista è stata creata dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) per impedire ai docenti ai quali è stato interdetto l'esercizio della professione, in seguito a una condanna penale, di andare a insegnare in un altro cantone. Lo scopo ultimo è quello di proteggere e tutelare bambini e ragazzi: prima di assumere un maestro o un professore le autorità cantonali e comunali possono infatti controllare, dietro richiesta scritta, che i candidati non figurino nella black list.

L’attuale lista, riporta il quotidiano zurighese, comprende però maestri e professori di soli 12 cantoni. Se San Gallo elenca ben 16 nomi e Berna 15, numerosi altri Cantoni, tra cui il Ticino, non hanno infatti segnalato alcun docente. Eppure nel nostro cantone sono diversi gli insegnanti condannati per atti sessuali con fanciulli per i quali è stata ordinata l’interdizione a vita di svolgere attività professionali e extraprofessionali con minori.

Negli ultimi anni si ricordano in particolare il caso dell’ex direttore delle medie di Lugano che aveva avuto rapporti sessuali con un'allieva minore di 16 anni e ne aveva palpeggiato un'altra, quello dell’ex maestro di musica che si era toccato davanti a degli allievi e quello dell’ex maestro della scuola elementare di Arbedo che aveva toccato alcuni bambini nelle parti intime.

«In effetti, a oggi non esiste ancora una lista nera degli insegnanti», ha risposto il DECS alle domande del Tages Anzeiger. La nuova direttrice del dipartimento, Marina Carobbio, sarebbe però «interessata, in futuro, ad approfondire la questione».