Due aironi morti, rimasti intrappolati nella rete di sicurezza di un allevamento biologico di trote. Eppure non sarebbe dovuto succedere
BERNA - Una visione scioccante e inattesa ha sorpreso un passante, sabato, durante una passeggiata davanti al Blausee. Il piccolo lago blu è uno degli angoli in assoluto più affascinanti di tutta la Svizzera, nel cuore delle Alpi Bernesi, tra Frutigen e Kandersteg. Qui esiste un allevamento biologico di trote, protetto da una sorta di rete di sicurezza che impedisce ai volatili di scendere in picchiata per procacciarsi il cibo.
Proprio in questa rete il passante ha trovato due aironi, rimasti impigliati nei fili. I due uccelli erano ormai morti. «È stata uno shock vedere uccelli appesi lì, così grandi e orgogliosi. L'idea che siano morti di fame è triste», spiega a 20 minuten.
L'uomo non contesta la necessità di proteggere il pesce da altri animali. «Ma non è giusto che altre creature soffrano e vengano torturate per questo. La protezione dovrebbe essere progettata in modo tale da non danneggiare altri animali».
Incidenti rari - Janis Buergi, che gestisce l'allevamento ittico, spiega: «Questi incidenti sono molto rari, erano trascorsi anni dall'ultimo episodio».
Solitamente, se accade, gli uccelli impigliati vengono immediatamente liberati dagli addetti presenti sul posto. «Durante la settimana ci sono controlli sistematici, Nel weekend i pesci vengono nutriti al mattino e alla sera e gli eventuali uccelli incastrati vengono liberati dalle reti, evitando appunto che muoiano di fame e che soffrano», prosegue Buergi.
Le reti, inoltre, sono a norma e vengono controllate più volte durante l'anno dall'ufficio veterinario, dai guardacaccia o da altri supervisori, anche da Bio-Suisse.
Buergi, quindi, non è stato in grado di spiegare la morte dei due aironi. «Esamineremo l'accaduto», assicura.