Emergono nuovi inquietanti dettagli nell'evacuazione di questo lunedì della scuola superiore sangallese di Rorschachberg.
FRAUENFELD - Scuola evacuata e un 16enne fermato dalle autorità e posto in detenzione preventiva.
Attimi di alta tensione questo lunedì nel comune sangallese di Rorschachberg, quando la Polizia cantonale è prontamente intervenuta in una scuola superiore locale evacuandola e fermando uno dei suoi studenti.
Questo, riporta 20 Minuten, aveva già manifestato sui social un comportamento preoccupante e violento mostrando ambizioni da stragista scolastico. La cosa era nota a diversi studenti i quali, verosimilmente, potrebbero aver provveduto ad allertare le autorità.
Profili social inquietanti
Nella biografia del suo profilo Instagram riportava «aspirante sparatore scolastico». Su TikTok il suo nickname era quello di un noto killer americano e il suo ultimo video pubblicato mostrava un uomo che balla, con la didascalia: «Due mesi prima di far saltare in aria la tua scuola». Fra le clip inquietanti anche quella di due mani che caricano una pistola.
Come confermato da alcuni suoi conoscenti, il giovane non si era lesinato nelle minacce in passato: «Aveva ripetuto diverse volte che gli sarebbe piaciuto sparare a qualcuno, noi però non gli credevamo».
Gli agenti della Cantonale di San Gallo confermano che l'abitazione del giovane è stato perquisito ma non è chiaro se siano state trovate armi o altro materiale. In questo senso, la polizia non ha fornito ulteriori informazioni.
Una mattinata diversa dalle altre
Nelle prime ore scolastiche di lunedì, la Polizia è intervenuta in forze nella Realschulhaus Steig per un «rischio concreto di minaccia». Si è poi provveduto all'evacuazione dell'edificio, dopo la diffusione di un messaggio attraverso il sistema di altoparlanti interni.
Le classi sono state accompagnate in maniera ordinata seguendo le vie di fuga d'emergenza fino al punto di raccolta nell'adiacente stazione dei Pompieri. La scuola è stata controllata e, dopo circa un'ora e mezza, gli allievi hanno potuto fare ritorno in classe.
Stando alla polizia il tutto si è svolto tranquillamente e in maniera ordinata: «Facciamo ogni anno esercitazioni antincendio e tutto è andato nel migliore dei modi», spiega a 20 Minuten il portavoce della Polizia cantonale di San Gallo Hanspeter Krüsi, «non c' stato panico e gli studenti si sono comportati in maniera estremamente calma e ordinata».