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SVIZZERAUndici veicoli blindati svizzeri sono finiti in Ucraina

21.06.23 - 12:59
La SECO: «Riscontrata una violazione di una dichiarazione di non riesportazione da parte dall’ex direttore di una società privata tedesca».
AFP
Undici veicoli blindati svizzeri sono finiti in Ucraina
La SECO: «Riscontrata una violazione di una dichiarazione di non riesportazione da parte dall’ex direttore di una società privata tedesca».

Il Consiglio federale ricostruisce la vicenda: «Negli anni ‘90 sono stati esportati 36 veicoli EAGLE I dalla Svizzera alla Danimarca». Nel 2013, il paese nordico ha venduto «27 di questi veicoli a una società privata tedesca con il consenso della Svizzera». In una dichiarazione di non riesportazione, la società tedesca si era impegnata a non trasferire i mezzi a terzi all'estero senza previo consenso scritto svizzero. «Alla fine del 2018 l'ex direttore di questa società ha rilevato i 27 veicoli in questione, che sono quindi diventati di sua proprietà».

Secondo gli accertamenti con la Germania e con l'ex direttore in questione, «11 di questi 27 veicoli sono stati esportati in Ucraina con l'approvazione delle autorità tedesche preposte al controllo delle esportazioni». Pur avendo firmato una dichiarazione di non riesportazione, «l'ex direttore non ha chiesto il consenso della SECO, ritenendo che tale dichiarazione non fosse più pertinente a causa dell'avvenuta demilitarizzazione dei veicoli (rimozione della copertura blindata protettiva e dei finestrini) e della conferma di tale condizione da parte del Ministero federale della difesa tedesco». La demilitarizzazione, ai sensi della legge tedesca, «non ha alcuna influenza sull'applicabilità della legge svizzera sul materiale bellico».

Poiché la violazione della suddetta dichiarazione non è stata commessa dalle autorità tedesche, bensì da un cittadino privato, le conseguenze devono interessare esclusivamente quest'ultimo. In applicazione dell'articolo 22a capoverso 2 lettera d della legge sul materiale bellico, «la SECO ha pertanto deciso di non più autorizzare esportazioni di materiale bellico a questa persona a causa dell'elevato rischio di riesportazione a un destinatario finale indesiderato. Le dogane svizzere hanno ricevuto l'ordine di sospendere ogni eventuale esportazione all'ex-direttore».

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COMMENTI
 

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Smaltirli correttamente costava di più

RV50 1 anno fa su tio
I tedeschi se ne fregano delle convenzioni fatte , la stessa fine lo farebbero i leopard se tornassero in Germania , alla Germania dopo la g u e r r a non avrebbero dovuto più dargli la possibilità di avere un esercito , hanno perso la guerra e ora stanno comandando nell'UE non solo politicamente !!!!

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
RV Secondo te fino a quale generazione i tedeschi dovranno pagare per colpe di più di 70 anni fa?

Peter Parker 1 anno fa su tio
Quindi non sono piu blindati (oltre che non essere piu considerati come materiale bellico). E cambiate titolo allora.

Cula 1 anno fa su tio
Avete rotto gli zebidei tutti i giorni che piva

Gemelli57 1 anno fa su tio
Certo il problema e' l'aumento del prezzo del gas. Alla faccia della sensibilita'. Complimenti !

Lello 1 anno fa su tio
poi finito tutto lamentiamoci poi se il gas russo ci costerà il doppio

Nicola1987 1 anno fa su tio
Non importa più a nessuno di quello che succede, gli Svizzeri sono stufi.

LaLussy 1 anno fa su tio
Verrà anche multato spero! 🤬
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