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La denuncia sarà ora esaminata prima di decidere se aprire o meno un procedimento penale.
BERNA - Una denuncia penale è stata presentata al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) contro funzionari dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) in relazione alle sanzioni imposte all'ex responsabile dell'ufficio legale della Banca della Svizzera Italiana (BSI). All'uomo era stato vietato per tre anni di esercitare la professione.
La denuncia sarà ora esaminata secondo la procedura abituale, ha fatto sapere oggi a Keystone-ATS la procura federale, confermando un articolo della Neue Zürcher Zeitung. Verrà poi deciso se aprire o meno un procedimento penale.
All'uomo era stata attribuita una responsabilità sostanziale nella violazione delle norme sul riciclaggio di denaro nelle transazioni con il fondo sovrano malese 1MDB. Per questa vicenda, nel 2016 la FINMA aveva revocato la licenza alla BSI.
Due anni dopo, l'autorità di vigilanza aveva imposto all'ex capo giurista un divieto di esercitare per tre anni. Una misura che era stata confermata nel 2021 dal Tribunale amministrativo federale (TAF) e lo scorso mese di marzo dal Tribunale federale (TF).
Ora alla vicenda si aggiunge un nuovo capitolo. Secondo quanto riportato dalla NZZ, nella denuncia i funzionari della FINMA sono accusati di falsità in documenti, abuso di autorità e coazione. Non vengono citate persone specifiche. L'MPC non ha commentato questi punti.
La procura federale dovrà ora stabilire se vi siano sufficienti sospetti di reato o se il tutto sfocerà in un non luogo a procedere. Da capire anche a chi spetta la competenza in materia: il fascicolo potrebbe venire trasmesso alle autorità cantonali.
Dal canto suo, la FINMA ha preferito non commentare il contenuto della denuncia. Accuse del genere contro i dipendenti sono molto rare, si è limitato a dire un portavoce, aggiungendo come non vi sia mai stata una condanna.
