Cresce, con l'aumentare delle piogge, il pericolo di inondazioni sul territorio
SAN GALLO - Il pericolo concreto, se dovesse perdurare il maltempo, è che sul «Reno possa verificarsi l'alluvione del secolo». A lanciare l'allarme è il meteorologo Roger Perret che ha analizzato nel dettaglio la situazione meteorologica nella zona pedemontana del Reno. Nelle ore scorse, come riportato nel dettaglio da 20Minuten, il Reno ha già superato gli argini.
In Ticino, le strade sono allagate, qui le ultime notizie pubblicate. E cresce, con l'aumentare delle piogge, il pericolo di inondazioni: secondo Perret, il cattivo tempo continuerà per tutta la giornata, soprattutto nel sud e lungo le Alpi. «Sul Reno - ha detto - le dighe interne erano già state allagate in mattinata e nel tardo pomeriggio si prevedeva che la portata a Diepoldsau (SG) sarebbe salita da 1'700 metri cubi al secondo a 2'700 metri cubi al secondo».
Tuttavia, l'esperto ipotizza che le aree residenziali lungo il fiume saranno risparmiate. «Le dighe esterne sono alte. La probabilità che l'acqua le superi è minima». A causa delle condizioni meteorologiche del fine settimana, la situazione nei Grigioni e in Ticino in particolare è peggiorata. Nelle Alpi settentrionali, oggi potrebbe addirittura nevicare localmente fino a 2'000 metri».
Secondo Perret, tuttavia, la situazione potrebbe migliorare un po' entro lunedì sera. «Anche se le piogge proseguiranno, saranno meno intense rispetto al fine settimana».
La pioggia e il maltempo continueranno in tutta la Svizzera anche martedì. Secondo il meteorologo, tuttavia, da mercoledì il tempo tornerà a essere più clemente. «Il prossimo fine settimana ci aspetta un tempo soleggiato e temperature fino a 25 gradi».